Iraq, kamikaze al bar provoca 25 morti

BAGDHAD –  Un attentatore suicida si è fatto saltare in aria in un affollato bar nella città di Balad Ruz a 70 km a nord-est di Bagdad, uccidendo almeno 25 persone e ferendone altre 45.

L’attacco è avvenuto in serata iin un quartiere abitato in massima parte da sciiti. Testimoni hanno riferito di una potente esplosione che ha fatto tremare gli edifici per una raggio di diverse decine di metri, con le forze di sicurezza subito accorse sul posto per isolare la zona e tenere lontano i curiosi. Quello di oggi è stato il primo ttentato kamikaze con un bilancio così pesante da quando, il 31 agosto scorso, le forze americane hanno dichiarato formalmente chiuse tutte le operazioni militari ‘di combattimentò. La violenze, sia pure in scala minore, è comunque continuata su base quotidiana, mentre il paese cerca ormai da mesi di darsi un governo in un braccio di ferro interminabile tra il premier uscente Nur Al-Maliki e l’ex premier Iyad Allawi. Secondo i servizi di sicurezza, l’attentatore sembra si entrato nel bar con indosso una cintura esplosiva e che, una volta all’interno, l’abbia fatta detonare. Le autorità locali inizialmente avevano parlato della possibilità che i kamikaze fossero due ma hanno poi precisato che l’autore dell’attacco è un singolo attentatore suicida. L’ultima operazione kamikaze messa in atto dalle forze ostili al governo e alla presenza militare americana risale al 5 settembre scorso, quando miliziani appartenenti a un gruppo sunnita penetrò in una base del’esercito iracheno con l’intenzione di farla saltare in aria con l’esplosivo che avevano indosso. Per un’ora il commando ingaggiò una furiosa battaglia con forze regolari irachene e americane e negli scontri vi furono almeno 12 morti.

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