Obama, ora il mondo si unisca. L’Isis deve essere distrutto. IL VIDEO

NEW YORK – L’ennesima decapitazione dell’ostaggio francese da parte dell’Isis indigna il Mondo. Oggi Barack Obama ha utilizzato il podio dell’Onu per chiedere alla comunità internazionale di affrontare la sfida lanciata dal «network della morte». Isis, ha detto il presidente americano alla 69esima Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il presidente americano , «deve essere distrutto». le parole di Obama arrivano a poche ore dalla seconda notte di raid sulle postazioni dell’Isis in Siria e nella stessa giornata in cui l’Fbi diffonde un allarme per possibili attacchi contro gli Usa e gli interessi occidentali. 

Cinque incursioni dall’alto hanno colpito postazioni dello Stato islamico nella città di Albu Kamal e le aree a essa circostanti, al confine con l’Iraq. La stessa organizzazione ha accertato che aerei da guerra hanno bombardato una zona a ovest di Kobani, conosciuta anche come Ayn al-Arab, una delle principali enclave curde nel Paese, al confine con la Turchia, che gli jihadisti stanno cercando di riconquistare. I jet da guerra provenivano dalla Turchia dando adito ad interpretazioni su un presunto di coinvolgimento di Ankara nelle operazioni, che più tardi è stato negato dall’ufficio del presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Nello stesso comunicato, Ankara ha però contestualmente la disponibilità a partecipare ai raid. I qaedisti di Al Nusra e gli islamisti di Ahrar al-Sham hanno evacuato le basi militari presenti nelle aree popolate di Idlib, nel nord-ovest della Siria.  Tra gli obiettivi dei bombardamenti, Washington ha inserito un gruppo denominato Khorasan: una cellula di veterani di Al Qaeda poco conosciuta, che preparava un attacco «imminente» contro gli interessi occidentali ed era «vicino alla fase esecutiva» di un attentato negli Usa o in Europa. Il loro capo Mohsin al-Fadhli, già collaboratore di Osama bin Laden, sarebbe rimasto ucciso. «Crediamo che sia morto», ha spiegato

un funzionario dell’amministrazione Usa. «I bombardamenti sono stati efficaci», ha detto il capo del Dipartimento di Stato, John Kerry. «La sicurezza nazionale francese è in gioco come non lo è mai stata negli ultimi anni», ha affermato il premier francese, Manuel Valls «i raid continueranno». Dalla Siria, ribelli e oppositori del regime hanno però negato l’esistenza del gruppo l’esistenza di Khorasan. Negli Usa però le agenzie di sicurezza sono state poste in stato di allerta a causa del rischio di attacchi da parte di «lupi solitari». L’Fbi e il Dipartimento di sicurezza nazionale hanno diffuso un’allerta uguale a quella di un mese fa, dopo l’inizio

dei raid aerei sul nord dell’Iraq. Isis esercita nella galassia terrorista la stessa capacità di attrazione che una volta era di al Qaeda. Miliziani filippini legati ad al-Qaeda hanno minacciato di uccidere gli ostaggi tedeschi nelle loro mani da aprile se Berlino non ritirerà il sostegno all’offensiva Usa in Medio Oriente.

 

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