Ebola. Si teme un secondo contagio in Spagna

MADRID – E’ allarme in Spagna per un possibile secondo contagio. Si stanno infatti svolgendo a Madrid  esami su una seconda infermiera che lavorava nell’equipe medica che ha curato i due religiosi spagnoli, deceduti nella capitale dopo aver contratto il virus in Africa occidentale.

La donna, riferisce El Mundo, ha avvertito i primi sintomi lunedì e ha allertato le autorità sanitarie che l’hanno trasferita all’ospedale de La Paz-Carlos III a Madrid, dove è ricoverata in isolamento. I risultati delle analisi sono attesi per questo pomeriggio. Della stessa equipe medica faceva parte l’infermiera di cui lunedì è stato confermato il contagio, il primio caso di trasmissione del virus in Europa.

Intanto la Commissione europea ha chiesto «chiarimenti» alla Spagna sulle presunte falle del suo sistema sanitario, che hanno permesso il contagio del virus Ebola da parte di un’infermiera dell’ospedale Carlos III, lo stesso in cui erano stati ricoverati due missionari spagnoli rimpatriati dall’Africa dopo avere contratto il virus.

«C’è ovviamente un problema da qualche parte», ha sostenuto il portavoce Frederic Vincent, ribadendo tuttavia il convincimento della Commissione Ue che la diffusione dell’ebola in Europa «resti altamente improbabile». Le autorità sanitarie spagnole stanno cercando di scoprire come l’infermiera sia venuta a contatto con il virus e stanno monitorando attentamente una trentina di persone, tra cui i colleghi e il marito della donna.   Bruxelles spera che la Spagna riesca a fornire dettagli della vicenda entro mercoledì in modo da poterne discutere con i colleghi europei. Il caso, ha aggiunto Vincent, «potrebbe addirittura servire in qualche modo come lezione per altri Paesi membri».

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