Libia. Misurata è libera. Le forze di Gheddafi in fuga

TRIPOLI – La città di Misurata è stata liberata dagli insorti che sono riusciti a cacciare le brigate fedeli al rais Muammar Gheddafi. Questa è la versione riportata da uno dei portavoce dei ribelli, il quale annuncia che alcuni mercenari si sarebbero arresi, altri sarebbero fuggiti.

Eppure, solo pochi minuti fa il Consiglio transitorio Nazionale non era molto ottimista. E’ vero che l’ingresso in campo dei Predator, ovvero i droni statunitensi capaci di volare senza pilota e portare a termini azioni mirate, avrebbero di fatto messo sotto scacco le forze del sanguinario rais, ma la cautela è d’obbligo, perchè non è chiaro se il ritiro sia stato completato, oppure si tratti di una finta tattica che il colonnello adotta nelle sue disperate azioni per dare ossigeno al suo regime traballante.
Anche oggi il bilancio degli scontri è drammatico. Almeno  25 sarebbero le persone rimaste uccise e cento ferite, secondo quanto riportato da fonti sanitarie. I medici libici raccontano anche di numerosi altri feriti all’ospedale della città, dove c’è mancanza di medicinali, strumenti chirurgi e personale sanitario. Una delle cause che ha provocate diverse vittime sono le mine che l’esercito di Gheddafi ha disseminato un po’ ovunque.

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