Grecia. Atteso Eurogruppo, Tsipras, serve decisione storica

Merkel, lettera di Atene non basta

ROMA – Per il governo tedesco non bastano ancora le condizioni proposte dalla Grecia sul debito. In sostanza per la Germania le proposte di Atene risultano insufficienti. A dirlo è la portavoce della cancelliera, Wirts. “La lettera – respinta ieri dal ministro delle Finanze Schaeuble – dimostra che la Grecia è ancora interessata agli aiuti europei” ed è un “punto di partenza”. La portavoce di Schaeuble ha riferito che il ministro “vuole una soluzione” “non un finanziamento ponte”, ma “un accordo su misure concordate tra Grecia e Ue”.

Intanto è slittato dalle 15 alle 16.30 l’inizio dell’Eurogruppo straordinario dei ministri delle Finanze sulla Grecia. Lo ha comunicato il presidente Jeroen Dijsselbloem con un messaggio dal suo profilo Twitter, precisando che rilascerà alcune dichiarazioni attorno alle 15.

Nel caso l’imminente Eurogruppo straordinario dei ministri delle Finanze non riuscisse a trovare una intesa con la Grecia, Atene chiederà di convocare un vertice straordinario dei capi di Stato e di governo dell’Unione. A confermare questa ipotesi è stato il sottosegretario di Stato del governo ellenico Nikos Pappas, secondo quanto riporta la radio ellenica Parapolitika, ritenuto vicino al premier Alexis Tsipras. Atene poi ha ribadito la sua posizione: ieri ha formalizzato una richiesta di aiuti e l’Eurogruppo di oggi “deve decidere se accettarla o no. Non ci stanno mezze misure”, ha aggiunto Pappas. Mentre la cancelliera tedesca Angela Merkel, da Parigi ha  sottolineato  che l’Eurogruppo di questo pomeriggio è “l’inizio di una fase di intensi negoziati”, aggiungendo che molte cose sono da migliorare e sottolineando la necessità che la Grecia resti nell’euro. Dello stesso avviso anche  il presidente  della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, che tramite il suo portavoce ha dichiarato: “Sono stati fatti progressi e siamo fiduciosi che sia possibile arrivare presto a un accordo se tutti saranno ragionevoli. Ma non ci siamo ancora e crediamo che sia necessario ulteriore lavoro”.

Resta invece fiducioso Alexis Tsipras che si dice ‘certo’ che la richiesta di un’estensione di sei mesi degli aiuti possa essere accettata, malgrado le obiezioni tedesche, e invita tutti a sottoscrivere una “storica decisione politica”. “La Grecia – dichiara Tsipras – ha fatto tutto il possibile per arrivare a una soluzione comune e positiva, basata sul principio di un doppio rispetto: quello delle regole europee e quello dei risultati elettorali degli stati membri”. “Mi sento certo – dice Tsipras – che la lettera greca per un’estensione di sei mesi dell’accordo sui prestiti, con le condizionalità che l’accompagnano possa essere accettato. Questo e’ il momento di una storica decisione politica per il futuro dell’Europa”.

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