Grecia, il piano riforme prevede incassi extra per 7,3 miliardi

ATENE – Atene ha inviato a Bruxelles un piano con l’elenco degli impegni sulle riforme, che dovra’ essere vagliato da commissione Ue, Bce e Fmi per sbloccare l’estensione di 4 mesi dei prestiti alla Grecia.

Nel piano sono previsti provvedimenti di lotta all’evasione, misure anticorruzione, privatizzazioni e la riforma della pubblica amministrazione. Secondo il quotidiano tedesco Bild le riforme permetteranno al governo di Atene incassi extra per 7,3 miliardi di euro. Piu’ nel dettaglio 2,5 miliardi di euro dalle tasse sui grandi patrimoni e agli oligarchi, altri 2,5 miliardi di euro di recuperi fiscali e 2,3 miliardi dalla lotta al contrabbando di benzina e sigarette. Oggi le tre istituzioni dovranno stabilire se il piano e’ in linea con gli accordi sull’estensione dei prestiti, altrimenti dovra’ essere convocato un nuovo Eurogruppo. Se il programma di riforme verra’ approvato ad aprile le tre istituzioni pagheranno la tranche residua di 7,3 miliardi di euro dei 240 miliardi di euro del piano di salvataggio e la Bce accettera’ i bond greci come collaterale per finanziare le banche elleniche.

I conservatori tedeschi minacciano di votare contro gli aiuti europei ad Atene, nel Bundestag, se il governo greco non darà garanzie di riforme severe e misure dei rismparmio, ritenendo insufficienti gli sforzi annunciati finora. È quello che scrive la Bild, citando la decisione emersa da una tele-conferenza dei cristiano-sociali bavaresi, che fanno parte dell’Unione di Angela Merkel a livello federale. “Io mi aspetto un serio programma di risparmio”, ha detto il vice capogruppo dell’Unione Hans-Peter Freidrich (Csu). “Non lasceremo passare trucchetti di Atene nel Bundestag”, ha aggiunto Christian von Stetten della Cdu. È lo stesso tabloid ad anticipare oggi il piano presentato dal governo greco a Bruxelles, che conta su diversi miliardi dalla lotta alla corrruzione e all’evasione fiscale.

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