Europa e America Latina allo specchio. Un confronto con Podemos

 “La crisi Europea l’abbiamo giá vissuta in America Latina, é stata una lunga e terribile notte”

BUENOS AIRES (NOSTRO INVIATO) – Il direttore di Le Monde Diplomatique in spagnolo, Ignacio Ramonet, ha coordinato il panel che ha messo a confronto il continente europeo e quello latinoamericano che ha visto partecipare il segretario politico di Podemos, Iñigo Errejon, il vicepresidente della Bolivia, Álvaro García Linera, l’argentino Ricardo Forster.
Ramonet ha iniziato dicendo che lo scorso 12 febbraio in Venezuela c’é stato un tentativo di golpe e subito dopo la minaccia formulata da Barack Obama che “ha lasciato intendere che ci saranno una serie di azioni che potrebbero mettere in pericolo la democrazia nel paese”. Ha ricordato che i processi di cambiamento latinoamericani hanno il sostegno popolare.
Il giovane e agguerrito Errejon di Podemos ha definito il nuovo corso politico europeo, con Syriza e Podemos come una no alla rassegnazione, una dimostrazione di schiena dritta per dire “sí si puó fare”, ha definito la crisi spagnola di regime ma non di stato e che ci si trova in una possibilitá di cambio storico.
Álvaro García Linera, l’intellettuale vicepresidente boliviano dell’indigeno Evo Morales, ha ribadito che in Venezuela “l’America Latina si sta giocando il suo futuro, lí risiede la chiave dove tutto é iniziato e non deve essere la fine”; si é rivolto agli Stati Uniti definendoli un pericolo per la sovranitá latinoamericana. Ai governi progressisti delle americhe ha detto: “siamo obbligati a creare un regime economico sostenibile, redistributivo, generatore di ricchezza e di eguaglianza”, mentre ai cittadini del vecchio continente “nostri fratelli europei, diciamo che stiamo vedendo passare in Europa un film giá visto; qui da noi giá é accaduto venti anni fa e il risultato é stato una notte terribile”.

In un secondo panel a conclusione della giornata di venerdí il deputato greco di Syriza Konstantinos Tsoukalas a criticato “il consumo senza freni del mercantilismo che é giunto ai suoi limiti estremi e tutti siamo obbligati a ripensare la maniera in cui concepiamo il mondo. Ripensare vuol dire re-ideologizzare, riordinare le idee contro la forza neoliberista che ha svuotato gli ideali”.

Un secondo esponente di Podemos, il filosofo Germán Cano, ha elogiato i latinoamericani per le file e l’interesse verso questo Forum e sottolineato che “oggi la possibile relazione tra la sinistra e le tradizioni popolari europee non puó essere slegata dalla costruzione di una nuova egemonia sociale in una societá di massa”.

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