Brasile. Bambini uccisi per ‘ripulire’ Rio in vista Olimpiadi

RIO DE JANEIRO  – Che la Polizia in Brasile usasse le maniere forti era cosa abbastanza risaputa, ma arrivare al punto di uccidere i bambini per  “ripulire” le città, e soprattutto Rio de Janeiro, in vista delle Olimpiadi del 2016 dell’anno prossimo, lascia una profonda inquietudine. 

La denuncia è stata sollevata dal Comitato Onu sui diritti dell’infanzia, secondo il quale la polizia starebbe uccidendo bambini e adolescenti per fare una sorta di pulizia. Il rapporto dettagliato pubblicato dal Comitato con sede a Ginevra è a dir poco allarmante e avviene in concomitanza con la divulgazione del nono Annuario brasiliano di pubblica sicurezza, che testimonia un crescente aumento degli omicidi nel 2014: 58.559, contro i 55.878 registrati nel 2013.

Per l’organo delle Nazioni unite, le forze dell’ordine sono direttamente coinvolte nell’elevato numero di esecuzioni sommarie di bambini, spesso accompagnate dall’impunità dei responsabili. La violenza nei confronti dei minorenni sarebbe ancor più visibile a Rio de Janeiro, dove esiste un’ondata di ‘pulizia’ che mira alle Olimpiadi per presentare al mondo una città senza questi problemi, ha dichiarato la vice-presidente del Comitato, Renate Winter.

“Abbiamo già visto episodi simili durante i Mondiali del 2014 e ora chiediamo che il fenomeno venga subito corretto per evitare che si ripeta”, ha affermato il perito Onu, Gehad Madi. Per l’Onu esiste una “violenza generalizzata” da parte della polizia, specialmente contro i ‘meninos de rua’ e quelli che vivono nelle ‘favelas’. “Siamo seriamente preoccupati”, emmettono i membri del Comitato, che chiedono anche al governo brasiliano

l’approvazione immediata di leggi che proibiscano la detenzione arbitraria dei bambini di strada.

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