La redistribuzione non funziona. 700mila migranti in Europa

Onu, piu’ di 700.000 arrivati in Europa nel 2015

BRUXELLES – Il sistema di redistribuzione di richiedenti asilo da Italia e Grecia verso gli altri Paesi europei “non sta funzionando nel modo migliore”. Lo ha detto il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, al Parlamento europeo a Strasburgo, criticando gli Stati membri per gli interventi finora realizzati. Sul fronte della redistribuzione “dobbiamo accelerare nel completamento delle misure operative. Bisogna completare gli hotspot e procedere nel sistema di redistribuzione”. Per Juncker “le cose si stanno muovendo, ma non abbastanza velocemente. Solo otto Paesi su 26 hanno mandato i propri ufficiali di collegamento in Italia e 3 Paesi in Grecia. Solo nove Paesi ci hanno fatto sapere che possono accogliere 700 persone. Ma noi ne dobbiamo ricollocare 160mila”. L’Europa, ha avvertito, “rischia di perdere la propria credibilità”. Anche sul fronte degli impegni finanziari a sostegno dei profughi “i Paesi devono mantenere le promesse fatte. Questo è cruciale. I Paesi si stanno muovendo lentamente, mentre dovrebbero correre”.

Nel frattempo l’Oni lancia un allarme sui migranti. Sarebbero infatti piu’ di 700.000 i migranti arrivati quest’anno in Europa attraverso il Mediterraneo in quella che e’ la peggiore crisi mogratoria continentale dalla Seconda guerra mondiale. Lo riferisce l’Alto commissariato

dell’Onu per i rifugiati. Circa 562.355 persone scappate da guerra e miseria in Siria, Iraq e Afghanistan hanno raggiunto la Grecia, mentre 140.000 sono arrivati in Italia, per un totale di 705.200.

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