Afghanistan. Militari americani conivolti su abusi minore

NEW YORK  – Il ruolo dei militari americani dopo le denunce degli abusi sessuali commessi da funzionari afghani sui bambini è al centro di un’inchiesta aperta dal Pentagono.

Lo riferisce Military Times. L’ispettore generale del dipartimento di Difesa sta indagando sul modo in cui i militari Usa hanno gestito le ripetute denunce secondo cui gli uomini afghani, tra leader militari e politici, abusavano di ragazzini. Le accuse sono emerse dopo un’inchiesta a settembre del New York Times.

Il quotidiano ha raccolto le testimonianze di alcuni soldati americani di stanza in Afghanistan, i quali hanno raccontato di aver assistito a diversi episodi di violenza sessuale nei confronti di bambini. Ma hanno creduto ci fosse una politica, anche non ufficiale, che li incoraggiava a non denunciare gli stupri per non creare tensioni tra americani e afghani. La pratica degli abusi, ha rivelato il Nyt, nota con il nome di ‘Bacha bazi’, e’ molto diffusa in Afghanistan, soprattutto tra i comandanti militari. L’ispettore generale, che indaghera’ dal periodo che inizia nel 2011, dovra’ esaminare se i militari Usa hanno mantenuto un atteggiamento, formale o informale, che abbia scoraggiato le truppe dal denunciare gli abusi. Il Pentagono vuole sapere quanti casi di stupri sono stati denunciati presso il comando militare Usa, come queste denunce sono state gestite, e quante sono state poi trasmesse alle autorita’ afghane, si legge nel documento di Kenneth Moorefield, vice ispettore generale al dipartimento di Difesa.

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