Terrorismo. Arrestato in Usa 19enne per sostenere Stato Islamico

WASHINGTON – Un 19enne di Harrisburg, in Pennsylvania, è stato arrestato con l’accusa di aver dato sostegno, attraverso messaggi di propaganda sui social media, al reclutamento dello Stato Islamico negli Stati Uniti.

Jalil Ibn Ameer Aziz, cittadino americano, è stato infatti incriminato dai procuratori federali per aver “cospirato per fornire sostegno all’Is diffondendo il suo messaggio d’odio sui social media e aiutando singoli individui a recarsi all’estero per unirsi all’organizzazione terroristica”, ha reso noto il dipartimento di Giustizia. Nell’abitazione di Aziz gli agenti dell’Fbi hanno trovato anche “uno zaino militare, contenente munizioni, un caricatore, un coltello ed altro materiale da kit di sopravvivenza”, si legge ancora nel comunicato in cui si specifica che l’inchiesta è stata condotta dalla Joint Terrorism Task Force. “Continuiamo a rimanere vigili nel nostro sforzo per individuare chiunque tenti di fornire sostegno ai terroristi e bloccare ogni possibile attacco agli Stati Uniti”, conclude il dipartimento di Stato. Dopol’attacco San Bernardino, compiuto da Syed Rizwan Farook, cittadino americano di origine pakistana, e la moglie Tashfeen Malik, è salito al massimo negli Stati Uniti l’allarme per possibili nuovi attacchi condotti da singoli “lupi solitari” che si sono avvicinati all’ideologia dell’Is attraverso Internet, come sarebbe successo alla coppia rimasta uccisa nello scontro a fuoco con la polizia dopo la strage in cui hanno ucciso 14 persone.

 

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