Siria: l’Isis ha assassinato oltre 3700 persone

NICOSIA  – Dalla proclamazione del califfato sui territori occupati, in Siria l’Isis ha assassinato a freddo e non in combattimento piu’ di 3.700 persone.

Lo ha reso noto l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, organizzazione dell’opposizione non radicale in esilio con sede a Londra, secondo cui il totale dei morti in 18 mesi e’ di 3.701, due terzi delle quali dei quali erano semplici civili: 2.001, per la precisione, compresi 106 donne e 77 minorenni. Giustiziati dopo la cattura 1.024 lealisti, tra soldati regolari e ‘shabbiha’, i paramilitari fedeli al regime di Bashar al-Assad. Esecuzioni sommarie al contempo per altri 255 prigionieri appartenenti pero’ a fazioni insurrezionali avversarie, oppure ai qaedisti del Fronte al-Nusra o ancora ai peshmerga dell’Ypg, le Unita’ di Protezione Popolare siro-curde. Uccisi infine almeno 420 miliziani dello stesso Isis, accusati di spionaggio, collaborazionismo con il nemico ma soprattutto di aver tentato di disertare. Vari i metodi di supplizio utilizzati dai jihadisti: dallo sparo in testa allo sgozzamento o alla decapitazione, dalla lapidazione al lancio delle vittime nel vuoto dalla sommita’ di edifici.

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