Migranti. L’allarme della Grecia: 70mila migranti intrappolati a marzo

ATENE – Il numero di rifugiati e migranti nel territorio della Grecia potrebbe più che triplicare il mese prossimo, raggiungendo le 70mila persone, visto che il “tetto” agli attraversamenti di frontiera da parte dei Paesi dei Balcani li lascia “intrappolati” nel Paese.

E’ l’allarme lanciato dal governo greco.”Stimiamo che nel nostro Paese il numero di coloro che sono intrappolati sarà tra i 50mila e i 70mila il mese prossimo”, ha dichiarato il ministro delle Migrazioni, Yiannis Mouzalas, in un’intervista concessa a Mega Channel tv, “Oggi, ci sono 22mila rifugiati e migranti”.Circa 6.500 persone sono bloccate al campo Idomeni, nella frontiera nord della Grecia con la Macedonia, dal momento che i responsabili di frontiera macedoni hanno consentito il giorno precedente il passaggio di appena 300 rifugiati.I problemi al campo sono iniziati la settimana scorsa, quando la Macedonia ha iniziato a rifiutare l’ingresso agli afgani e imporre più rigidi controlli ai documenti sui siriani e gli iracheni. “L’imbottigliamento” rischia di aggravarsi dal momento che Slovenia e Croazia, Paesi membri dell’Ue, oltre che la Serbia e la Macedonia, hanno imposto un limite giornalisti agli ingressi di 580 migranti. Misure arrivate sulla “scia” del giro di vite dell’Austria, che ha introdotto un tetto giornaliero di ottanta richiedenti asilo e che ha annunciato consentirà il transito di soli 3.200 migranti.

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