Spagna, 7 vittime italiane nella tragedia del bus Erasmus

ROMA – Il giorno dopo il tragico incidente in Spagna, dove ci sono state anche 7 vittime italiane, continuano i lavori di identificazione e le indagini per stabilire le cause dello schianto del pullman su cui viaggiavano 61 persone, essenzialmente studentesse, giovani arrivate in Catalogna con il programma Erasmus.

La formula adottata dalla Farnesina ieri in tarda serata per la prima conferma indica la necessità di fare ulteriore chiarezza per arrivare ad un quadro preciso. Sul luogo della tragedia da ieri c’è il console generale d’Italia a Barcellona Stefano Nicoletti.Ieri il ministro dell’Interno spagnolo, Jorge Fernandez Diaz, ha riferito che le tredici vittime dell’incidente sono tutte ragazze straniere. Il ministro non ha fornito dettagli sulle nazionalità, data l’identificazione ancora in corso e la necessità di contattare le famiglie. Secondo El Pais, a Tortosa sono al lavoro da ieri 17 medici forensi e due specialisti in odontoiatria forense, convocati per i casi di riconoscimento più difficili, date le condizioni di alcuni corpi dopo il violento impatto del veicolo.In giornata, sempre in base alle indicazioni preliminari fornite ieri da rappresentanti del governo di Madrid, potrebbe cominciare la procedura per il rimpatrio che “probabilmente durerà giorni”.

La Generalitat di Barcellona ha organizzato un dispositivo di accoglienza all’aeroporto del capoluogo catalano per accogliere e informare i famigliari degli studenti coinvolti nell’incidente, riferisce sempre El Pais.Secondo la ricostruzione dei media locali, le vittime coinvolte nell’incidente sono di 19 nazioni: Italia, Francia, Olanda, Finlandia, Ungheria, Germania, Svezia, Norvegia, Svizzera, Repubblica ceca, Nuova Zelanda, Regno unito, Perù, Bulgaria, Polonia, Irlanda, Palestina, Giappone, Ucraina. E nove sono in ospedale in gravi condizioni, secondo alcune fonti mediatiche quattro versano “in stato critico”.Quanto alle indagini sulle cause dell’incidente, da subito è stato ipotizzato un “fattore umano”, probabilmente un colpo di sonno che ha fatto perdere all’autista il controllo del mezzo.

Nel frattempo lautista dell’autobus degli studenti Erasmus è indagato per 13 omicidi per ‘imprudenza’, secondo il codice spagnolo, dopo il tragico incidente di ieri in Catalogna che ha fatto 13 morti e 34 feriti, riferisce il quotidiano catalano La Vanguardia.  L’uomo, 63 anni, è stato rimesso in liberta la notte scorsa dopo essere stato interrogato a lungo dalla polizia regionale catalana. 

I nomi delle  studentesse italiane 

Francesca Bonello; Elisa Valent; Valentina Gallo; Elena Maestrini; Lucrezia Borghi; Serena Saracino; Elisa Scarascia Mugnozza. Le famiglie, si apprende, sono informate ma non hanno ancora fatto il riconoscimento, tranne per Valentina Gallo.

 

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