Idomeni, scontri alla frontiera tra migranti e polizia

ROMA – La polizia macedone ha usato gas lacrimogeni e granate stordenti contro centinaia di profughi che, dal campo di Idomeni in Grecia, hanno cercato verso le dieci e mezzo di mattina di forzare il confine. Decine di migranti sono rimasti feriti, in particolare con problemi respiratori. Tre di loro sono stati ricoverati all’ospedale di Kilkis, vicino a Idomeni, ha reso noto un portavoce di Medecins sans frontieres.

Fonti della polizia macedone denunciano il ferimento lieve di tre agenti colpiti dalle pietre lanciate da alcuni fra i migranti. Smentito l’impiego di proiettili di plastica, che viene denunciato invece da diverse vittime. I pochi migranti che sono riusciti a superare la barriera sono stati riaccompagnati in Grecia.

Come aveva reso noto il quotidiano greco ‘Kathimerini’, i migranti si erano mossi dopo che era stato diffuso nel campo, in cui sono bloccate dal mese scorso 11mila persone, un volantino in cui si proponeva una “marcia” verso il confine. “La situazione rimane tesa e la polizia è in stato di allerta”, ha affermato una portavoce del ministero degli Interni macedone, intervistata dall’agenzia di stampa tedesca ‘Dpa’.

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