Venezuela. Aumentano i saccheggi a causa della crisi economica

In maggio si sono registrati 68 incidenti nei negozi di sei stati del centro del paese

CARACAS (VEN EZUELA) – Nel mese di maggio, nelle principali città del paese, si sono registrati 68 saccheggi o tentativi di saccheggio, nel mezzo della crisi economica che ha lasciato i supermercati senza prodotti, le farmacie senza medicine e l’intero popolo senza energie.

In accordo con una nota pubblicata nel web, Runrun.es, “Miranda è lo stato in cui si sono verificati il maggior numero di azioni vandaliche: 12 in totale. A seguire Carabobo, con 9; e Aragua e l’Area Metropolitana di Caracas con 6 cada uno”.

Nel mese di maggio, in totale, sono avvenuti 68 saccheggi o tentativi di saccheggio in tutto il Venezuela. Sei gli stati più colpiti con il 63% di atti vandalici e tutti nel centro del paese bolivariano.

Il luogo più colpito è stato quello di Miranda, dove si sono registrati 12 saccheggi. Segue la città di Carabobo con 9 saccheggi e tentativi di saccheggio sempre nel mese di maggio. Inoltre, secondo la nota pubblicata, “Nel municipio Libertador, la cui capitale è Tocuyito, ci sono state 5 azioni vandaliche di cui 3 si sono registrate esclusivamente ai mercati generali della città”.

Ci sono stati saccheggi anche a: Maracay, Turmero, La Encrucijada, Camatagua y La Victoria.

Maggio, quindi, si conferma come il peggior mese che vive il paese negli ultimi tempi dovuto alla situazione di estrema difficoltà che sta attraversando il popolo venezuelano.

Nonostante i tentativi di Nicolas Maduro di nascondere la situazione, le notizie sulla chiusura di varie imprese -tra cui Coca Cola e Lufthansa-, sono la prova della gravissima situazione economica del Venezuela.

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