Migranti. La Slovenia si prepara al peggio, filo spinato al confine

LUBIANA- Per il forte timore che la rotta migratoria balcanica possa essere riattivata ad autunno, la Slovenia si sta intensamente preparando per un nuovo impatto migratorio, incluso il mantenimento del filo spinato a molti tratti di confine con la Croazia.

Secondo il quotidiano di Lubiana Dnevnik, il governo di Lubiana sta considerando tutta una serie misure per affrontare l’eventuale ondata migratoria. Negli scorsi giorni sono state organizzate riunioni di coordinamento a tutti i livelli decisionali e operativi. Il centro di accoglienza di Logatec ha ordinato nuovi container abitativi e tende per un totale di 5.000 mila metri quadri. Il filo spinato al confine della Croazia non è stato mai rimosso, e ora sono in corso lavori per la sua manutenzione, e non è escluso che sia ampliato. I preparativi in corso sono conseguenza dell’incertezza sulla tenuta dell’accordo Turchia-Ue sui migranti siriani, specie dopo il fallito golpe e il riavvicinamento di Ankara a Mosca. “Se la Turchia lasciasse passare alcune centinaia di migliaia di migranti in Grecia, tutti i Paesi sulla rotta balcanica non avranno possibilità di fermarli”, ha detto un alto funzionario del governo, che ha chiesto l’anonimato. “La Slovenia si potrebbe trovare nella situazione di diventare un hot spot europeo dato che, a differenza dell’anno scorso, l’Austria e la Germania si rifiuteranno di accoglierli”, ha concluso.

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