ANKARA – L’esercito turco ha fatto sapere che i suoi jet da combattimento hanno bombardato posizioni dello Stato islamico nel nord della Siria, nel corso dell’operazione Scudo dell’Eufrate, per cacciare gli estremisti dalla zona di frontiera.
I caccia hanno bombardato quattro obiettivi nella notte, tre nella regione di Al-Qadi e uno nella zona di Vukuf, ha riferito l’agenzia Anadolu. L’operazione turca nel nordest della Siria è stata lanciata lo scorso 24 agosto e brigate locali alleate hanno conquistato la città di Jarablus e numerose località dell’area. L’esercito turco ha inviato ieri un nuovo convoglio di 20 carri armati, blindati da trasporto e differenti macchinari pesanti in Siria, attraverso il passo di frontiera vicino alla località siriana di Al-Rai, a circa 25 chilometri da Jarablus.
I jet nelle ultime ore hanno colpito anche dieci posizioni del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) nel sudest della Turchia. Quattro obiettivi erano nella provincia montuosa di Hakkari, sei in quella di Van. L’esercito ha affermato di aver “neutralizzato” 104 membri del Pkk ad Hakkari. Almeno 19 soldati e membri delle forze di sicurezza turche sono morti nelle ultime 72 ore negli scontri nel sudest del Paese.
