Terremoto di 8,1 in Nuova Zelanda. Atteso tsunami

ST. JOHN – E’ di 8.1 l’intensita’ del sisma registrato pochi minuti dopo mezzogiorno (ora italiana) dalle reti sismiche di tutto il mondo, epicentro in terra nella South Island della Nuova Zelanda ma proprio per la grandezza della faglia attivata, il sisma ha dislocato il fondale oceanico con la generazione di uno tsunami. 

“Le persone sulla costa orientale (incluse le isole Chatham) vicino all’epicentro possono attendersi onde di 3-5 metri. Si spostino verso zone elevate”, ha avvisato il ministero della Difesa civile e per la gestione dei disastri su Twitter. 

 Tutta l’isola ha registrato un forte scuotimento, la mappa di scuotimento dell’USGS (U.S. Geological Survey) mostra livelli pari al VII grado della scala Mercalli modificata (inferiore a quella in uso da noi, la Mercalli-Cancani-Sieberg). Centro Allerta Tsunami (CAT) dell’Ingv, che opera istituzionalmente per i terremoti del Mediterraneo ma che effettua anche il monitoraggio a scala globale, ha determinato per questo evento un magnitudo (Mwpd) di poco superiore a 8. Gli altri centri di monitoraggio terremoti e tsunami al momento forniscono valori di poco inferiori a 8. Tutti i principali centri di allerta tsunami hanno emanato una allerta per la Nuova Zelanda. I primi dati dei mareografi sulla costa pacifica dell’isola indicano forti disturbi del livello del mare, come ad esempio a Kaikoura, con valori di +/-2 metri. Al CAT dell’Ingv prosegue l’osservazione del livello del mare alle varie stazioni della regione. 

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