Istanbul, gruppo scissionista del Pkk rivendica attentati

ISTANBUL – Un gruppo terrorista curdo ha rivendicato con un comunicato il duplice attacco di ieri sera vicino allo stadio del Besiktas a Istanbul, che ha provocato almeno 38 morti e 155 feriti. La rivendicazione e’ arrivata dai ‘falconi della liberta’ del Kurdistan”, una fazione scissionista del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk). Lo ha riferito l’agenzia di stampa Firat, vicina al Pkk.

L’attentato che ha causato 38 morti e 155 feriti, e’ stato compiuto contro poliziotti in assetto antisommossa che stavano lasciando la loro postazione di fronte lo stadio Vodafone Arena, al termine della partita Besiktas Bursa. Un’autobomba sarebbe esplosa in un punto in cui c’erano dei poliziotti in assetto antisommossa e un secondo ordigno e’  stato azionato, forse da un kamikaze, poco lontano dal punto della prima esplosione. Il ministero dell’Interno ha assegnato l’indagine a cinque procuratori. I ‘falconi’ del Tak, organizzazione terrorista curda di estrema sinistra, aveva colpito con autobombe le forze dell’ordine turche ad Ankara a febbraio, e a Istanbul lo scorso giugno, uccidendo rispettivamente 28 e 16 morti. A marzo aveva colpito ad Ankara: morirono 38 civili.

“La Turchia andrà fino in fondo nella lotta contro il terrorismo”: lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, in una conferenza stampa tenuta all’indomani del doppio attentato. “Quai senza alcun dubbio” attentati opera del Pkk Istanbul 11 dic. (askanews) – “Che il mio Paese e il mio popolo ne siano sicuri: lotteremo fino in fondo contro questa maledizione che è il terrorismo, non lasceremo impunito questo attentato: lo pagheranno a caro prezzo”, ha avvertito Erdogan. Quanto alle responsabilità, il premier Binali Yildirim ha affermato che “molto probabilmente, quasi senza alcun dubbio si tratta di un attentato dell’organizzazione terroristica separatista del Pkk”.  

Condividi sui social

Articoli correlati