Murdoch muore sul web. E poi arruola l’avvocato nucleare

LONDRA – “Il controverso magnate Rupert Murdoch sarebbe stato trovato morto nel suo giardino. Avrebbe ingerito una grossa quantità di palladio”. L’ha rivelato in esclusiva mondiale l’edizione online del quotidiano inglese The Sun, ieri notte. Era però una burla di LulzSec, il gruppo di hacker che recentemente ha attaccato i siti di Cia, Senato statunitense e Sony.

Su Twitter gli hacker hanno rivendicato l’azione, confermando di aver dirottato i lettori che ieri aprivano l’homepage del Sun verso la loro pagina taroccata. “Abbiamo preso possesso di Sun/News of the world e non è che l’inizio”, hanno postato sul social network i pirati informatici.

E’ probabile, comunque, che Murdoch non abbia dato troppo peso alla bravata, preso com’è in questi giorni dal mettere in piedi la sua squadra di avvocati, soprattutto per difendersi negli Stati Uniti. Il magnate in queste ore sta allestendo un dream team di super penalisti federali. E a capo dello squadrone ci sarà Brendan Sullivan, uno dei principi del foro più esperti in materia, con 40 anni di carriera alle spalle. Tra i  suoi clienti più famosi, Oliver North, il marine accusato in Congresso di aver avuto un ruolo nell’affare Iran-Contras. Durante i giorni delle udienze, il Washington Post definì Sullivan “l’equivalente legale di un attacco nucleare”.

 

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