Iraq. Attacchi a Baghdad, 50 morti. L’Isis rivendica

BAGHDAD – E’ di oltre cinquanta vittime e 25 feriti il bilancio degli attacchi che hanno colpito ieri la capitale irachena Baghdad e la città di Basra, nell’Iraq meridionale, con l’esplosione di quattro autobomba.

Lo ha reso noto la polizia locale, citata dall’emittente Al Jazeera, specificando che gli attacchi di Baghdad, in cui sono morti anche alcuni agenti della sicurezza, sono stati rivendicati dal sedicente Stato Islamico. Due autobomba sono esplose presso due posti di blocco di una strada statale, nei pressi di un’area petrolifera a Basra, facendo 33 vittime: la prima esplosione è avvenuta al checkpoint di Rumelia, la seconda a quello di al-Sadra. Altre due esplosioni per mezzo di autobomba hanno ucciso almeno 19 persone a Baghdad, ferendone 19. Secondo quanto dichiarato dalla polizia della capitale irachena, la prima auto è saltata in aria all’entrata di un posto di controllo, mentre l’altra è esplosa a circa 100 metri di distanza, vicino a una stazione di polizia. Questi due attacchi kamikaze sono stati successivamente rivendicati dall’Is. 

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