Oslo. Prima udienza, la folla aggredisce l’auto. Breivik: “mi hanno aiutato”

OSLO – Si è tenuta oggi l’udienza preliminare per la carcerazione preventiva di Anders Behring Breivik, l’autore dei massacri di Utoya e Oslo. Arrivata davanti al tribunale, l’auto che lo trasportava è stata aggredita dalla folla a calci e pugni. E’ intervenuta la polizia per permettere alla macchina di avanzare.

L’udienza si è tenuta a porte chiuse, nonostante Breivik la volesse pubblica, ed è durata circa un’ora. Nel corso del suo intervento, l’uomo ha ammesso di essere l’autore delle stragi, e ha aggiunto di aver preparato i due attentati con l’aiuto di due “cellule”. L’uomo ha poi aggiunto di aver compito il massacro “per salvare l’europa dall’invasione musulmana” e dal “marxismo culturale” e per inviare “un forte segnale al Paese, affossato dai laburisti”. Breivik è stato quindi incriminato per atti di terrorismo. Per motivi si sicurezza, il giudice ha disposto la custodia cautelare di otto settimane, la più lunga consentita dalla legge; 4 settimane saranno in totale isolamento. Breivik non potrà avere contati diretti con i media; non sarà concesso nessun contatto con l’esterno; radio, televisione e lettere saranno bandite. Solo il suo avvocato potrà parlargli.

Tutta la nazione oggi ha mantenuto un minuto di silenzio in segno di lutto, in memoria delle vittime delle due stragi, il cui bilancio, per ora fermo a 93 morti, la polizia ha informato possa scendere e diventare meno pesante.

 

 

 

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