Wikileaks. La caccia di Julian Assange per motivi politici

ROMA – L’austrailiano Julian Assange, fondatore di Wikileaks sarebbe ricercato per motivi politici.

E’ quanto afferma da Londra il suo avvocato Mark Stephens che precisa che il mandato d’arresto emesso dalla Svezia relativo ad accuse di stupro nel Paese coincide con la diffusione da parte di Wikileaks dei  carteggi tra i diplomatici Usa nel mondo e il governo di Washington. Il suo legale ha chiesto inoltre che Assange sia interrogato a Londra, ma il procuratore svedese Marianne Ny ha rifiutato l’invito, precisando che esiste un regolamento preciso sui contatti e gli interrogatori all’estero che vuole rispettare. Nel frattempo crescono i timori per la sorte di Assange. Il suo legale, infatti, teme che il suo assistito, una volta arrestato dalle autorità svedesi, possa essere estradato negli Stati Uniti.Proprio nel paese preso di mira dall’hacker australiano. Una probabilità che Assange vuole certamente evitare. Secondo il quotidiano britannico Independent Assange dal mese di ottobre si nasconderebbe nel sud-est dell’Inghilterra. Ma anche questa rimane un’ipotesi tutta da confermare.

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