Primo maggio. Il vero protagonista è il lavoro

I  segretari generali di Cgil, Cisl, Uil: rimettere al centro il lavoro

Parole chiare, anche dure, nei confronti della politica del governo,  del rigore a senso unico, l’annuncio che la mobilitazione continuerà. Anche il segretario generale della Uil non esclude lo sciopero generale già programmato dalla Cgil. Degli interventi dal palco della manifestazione di Rieti diamo stralci come riportati da Rassegna sindacale.


Susanna Camusso (Cgil)


“La festa del lavoro si deve festeggiare sempre- ha esordito-anche in anni così difficili come questo, perché bisogna rimettere il lavoro al centro”  Poi, il segretario generale della Cgil ha rivolto un pensiero ai “troppi che in questi mesi hanno fatto la scelta più tragica, quella di togliersi la vita” chi. “Questo è il Primo maggio che dedichiamo a chi il lavoro l’ha perso, lo cerca e non lo trova, o alle vittime della riforma previdenziale sbagliata e ingiusta, che si ritrovano sulla strada”.  La politica del rigore è ottusa, miope,“l’Europa sta sbagliando”. “Questo governo deve capire: non servono i tecnici dei tecnici”.” Bisogna “smettere di aggredire il reddito di lavoratori e pensionati. Provino a guardare un paese che non ce la fa più”. “A chi ci racconta che non c’è un’alternativa al rigore, noi diciamo che c’è: colpire chi ha di più e che nella crisi non ha mai pagato. Si cominci a guardare alle rendite, ai patrimoni, alla finanza e al denaro”.


Poi alcune domande-. proposte della Cgil: “Perché non si fa l’accordo con la Svizzera sui capitali in fuga? Perché non si dà priorità alla legge sulla corruzione, o si reintroduce il falso in bilancio?”. E l’Ici sulle prime case introdotta dal governo “non va bene. Si continua ad avere un’idea che non è progressiva”. 

Camusso chiede quindi al governo di “cambiare spartito”, “non vediamo la differenza tra questo esecutivo e quello precedente”.  Sul mercato del lavoro non ci hanno convinto quando hanno detto che bisognava ridurre le forme precarie e poi le hanno lasciate tutte. Gli ammortizzatori universali sono più piccoli di quelli che avevamo prima, per non parlare dei licenziamenti facili “.: “Vogliamo una risposta questo anno sul reddito dei lavoratori e dei pensionati. Si detassi la tredicesima- ha detto Camusso- e si diano delle risorse, e poi nel 2013 si faccia la riforma strutturale. Si faccia davvero solidarietà. Quando il risparmio è taglio alla scuola e alla sanità, non si sta risparmiando, si uccidono le risorse per i giovani di questo paese”.

“Continueremo nella mobilitazione per il fisco e per la crescita – ha concluso il segretario Cgil -. ci mobiliteremo perché non sopportiamo più un paese che degrada continuamente.

Raffaele Bonanni ( Cisl)

Non ci rassegneremo al declino”, ha detto  il segretario generale Cisl, Raffaele Bonanni. La Cisl chiede di “far sparire la tassa sulla prima casa perché lavoratori e pensionati più di una casa non ce l’hanno”: “Ci hanno caricati come muli – ha sottolineato a proposito delle imposte sui lavoratori dipendenti e pensionati – abbiamo chiesto la patrimoniale e il governo l’ha fatta a carico dei poveri’. Bonanni è quindi tornato   sollecitare  di abbassare la pressione fiscale sui redditi da lavoro dipendente e da pensione.Poi un appello per rilanciare la crescita sbloccando tutte le opere pubbliche “che sono ferme”. Il leader Cisl ha quindi annunciato iniziative nelle prossime giornate in tutta Italia: sul fisco e sulla vicenda della crescita, “programmeremo iniziative in tutta Italia, e servirà a creare un nuovo clima una nuova condizione.

 

 Luigi Angeletti ( Uil)

“Stanno facendo di tutto per rovinarci la festa”, ha detto Luigi Angeletti, segretario generale della Uil. In Italia “una persona che vive solo del proprio lavoro è costretta a subire prepotenze” continue. Poi ha ricordato che il governo aveva promesso “tre cose”: “Risanare i conti pubblici, fare una politica della crescita, e fare anche un po’ di giustizia sociale e di equità. Sono stati rigorosissimi e veloci per fare tutto ciò che serviva per risanare i conti dello stato ma l’hanno fatto in modo tale che solo dipendenti e pensionati pagheranno il conto. Ci accusano di fare demagogia ma noi siamo molto responsabili. Nel nostro paese – ha proseguito – i lavoratori dipendenti pagano più tasse dei loro datori di lavoro. La nostra non è demagogia, è semplicemente non dire bugie, non raccontare un Italia diversa da quella che in realtà è”. 

I “La vera prova – ha detto poi  a proposito della nomina dei tecnici Bondi, Amato e Giavazzi – è che dovrebbero tagliare 5 miliardi di costi della politica. Potrebbero farlo con un decreto e metterci la fiducia. Per i risparmi di 20 miliardi sulle pensioni ci hanno messo un giorno”.

“La riforma previdenziale per noi tragica – ha proseguito  – è stata fatta in 15 giorni tagliando per decine di miliardi di euro le nostre pensioni. Ma si può salvare un paese uccidendo i cittadini?”.  La politica del governo “sta uccidendo il paese e noi abbiamo il dovere politico ma innanzitutto morale di contrastare queste scelte. Questo è un Primo maggio che deve segnare una svolta, un cambiamento del nostro atteggiamento nei confronti del governo. È ora di cambiare marcia. Dobbiamo mettere in campo tutte le iniziative e tutta la nostra forza e pressione per convincere i cittadini italiani che è ora di cambiare politica, non escludiamo nessuna iniziativa”. 



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