UE: missione crescita. Monti vede Barroso

BRUXELLES – Una colazione di lavoro. E una ricognizione preliminare, a margine dell’Ecofin, per sondare il terreno e mettere nero su bianco proposte e misure capaci di coniugare rigore e politiche attive per dare una scossa all’economia europea.

La vittoria di Hollande in Francia e la pesante sconfitta di Angela Merkel alle elezioni del Nord Reno Vestfalia sembrano infatti aprire nuovi spazi di mediazione per definire un percorso comune di uscita dall’attuale situazione di impasse aggravata ulteriormente dalle crisi dei paesi periferici dell’Eurozona: Grecia, Spagna e Italia.

Nel giorno in cui Eurostat ha peraltro confermato crescita zero e che le attese indicano una leggera recessione sul dato europeo aggregato, il presidente del Consiglio Mario Monti e il presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso, si sono riuniti a Bruxelles in un meeting bilaterale durato circa un’ora e mezzo alla presenza del ministro per gli Affari europei, Moavero, al viceministro dell’Economia Grilli e di alti funzionari della Commissione.

Al termine della riunione nessuno ha rilasciato dichiarazioni. Grande prudenza quindi ma situazione in fermento. Resta infatti da verificare, seppur con la massima cautela, quanto regga il varco aperto con l’elezione di Holande alle ultime presidenziali francesi.

Stando a fonti italiane, si è trattato di un confronto positivo che ha permesso di discutere di investimenti e di altre iniziative per sostenere la crescita nei paesi europei in vista dei prossimi appuntamenti europei e internazionali, primo fra tutti l’imminente G8 che si svolgerà a Camp David (USA) il 18 e il 19 maggio e il Consiglio Ue informale del 23 maggio, quando i capi di Stato e di governo dell’UE si incontreranno per definire una strategia per rilanciare la crescita.

In particolare, al centro dell’incontro ci sarebbe stata l’analisi della situazione economica attuale, del proseguimento del risanamento delle finanze pubbliche, delle riforme strutturali in corso e della necessità di approfondire il mercato unico, delle iniziative in corso o in discussione per la crescita, con particolare riferimento agli investimenti mirati per supportare la crescita e aumentare la competitività degli stati membri.

Tuttavia, l’opzione che al momento sembra più credibile per coniugare rigore e crescita, e che potrebbe trovare nel potenziamento delle disponibilità finanziarie della Bei un sostegno decisivo, è quella dei project bond ovvero le obbligazioni europee destinate al finanziamento di progetti strategici. Tra le priorità, la banda larga.

Allo studio anche nuovi metodi di contabilizzazione dei debiti della PA nei confronti delle imprese.

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