I ministri a scuola di crescita per nove ore. Solo parole

Obiettivo crescita. Ecco il documento integrale del governo

ROMA – Nove ore di discussione, fogli sparsi, appunti, progetti accennati, ministri che si guardano in cagnesco, ma alla fine  la riunione dell’esecutivo si è conclusa con piena soddisfazione di ciascuno. Monti è il più contento di tutti. Parte la “fase due”  del governo, quella per la crescita. Una storia che si ripete. Sono perlomeno venti anni che ,  la fase uno, quella del rigore, dei tagli, delle tasse che aumentano, dei sacrifici imposti ai lavoratori e ai pensionati , dovrebbe consentire il passaggio alla  fase due. Ma non è mai avvenuto. O rigore e crescita si muovono in sintonia, oppure non se ne fa di niente.  Il governo Monti , stante le notizie che sono filtrate da palazzo Chigi non verrebbe mano alla tradizione. Scorrendo le diciotto pagine  alla base della discussione, risultate dai “ compiti a casa” assegnati da Monti ai singoli ministri, si evince che non c’è intenzione di  mettere in moto meccanismi di crescita, di sviluppo. Tutto è a costo zero, di fatto. Monti ha esordito: “Voglio una mobilitazione generale per la crescita”. Poi tutto pare risolversi in un concorso per l’assunzione di dodicimila insegnanti, cosa già nota e che , per i meccanismi previsti, aveva incontrato molte critiche da parte dei sindacati, nella sospensione  del pagamento delle tasse per i terremotati dell’ Emilia, nel licenziamento,comunque lo si voglia chiamare, dei lavoratori del pubblico impiego

Sempre per la scuola si prevede, ma anche questa non è una novità, l’assunzione di  precari per un numero imprecisato, si parla di dieci-ventimila.

Bersani invita Monti a un cambio di passo. Niente da fare

Proprio poche ore prima della maratona ministeriale il segretario del Pd, Pierliugi Bersani, in una intervista a Repubblica invitava il presidente del consiglio a “ cambiare passo” o, diceva “ l’Italia non si salverà dalla crisi”.Parlava dei problemi reali delle gente, dal prezzo della benzina alle crisi industriali a una imposta sui grandi patrimoni immobiliari per alleggerire l’Imu. A una prima “lettura” della maratona non vi è traccia di un cambio di passo.Notizie “certe” riguardano in particolare il ruolo svolto da Grilli, il ministro del Tesoro, il quale più volte nel corso della riunione ha fatto presente che non ci sono i soldi ed ha, di fatto ,bloccato diversi progetti presentati dai ministri. Certo non sono stati respinti ma si è usata una formula che alla fine ha messo tutti d’accordo. I progetti presentati avranno l’onore di essere tutti presi in considerazione.

Per il momento –affermano  “ voci” di Palazzo Chigi-le proposte sono state tutte giudicate positive. Tutt’al più si è raccomandato di prestare attenzione, ad esempio nel caso di interventi sull’Iva, a verificare che sia in sintonia con le norme europee. Ma – per il momento non si è entrato nello specifico in attesa degli “incontri interministeriali

 Grilli: non ci sono soldi. Progetti senza copertura

 Che vi siano stati contrasti e di non poco conto sono gli stessi ministri a rivelarlo . Riccardi sbotta quando gli viene chiesto se Grilli ha dato il via libera: “ Non è mica un capostazione”. Il ministro Passera che ha presentato il piano per lo sviluppo al termine del Consiglio parlando con i giornalisti ha cercato di attutire i contrasti, ma ,certo non volendo, li ha confermati: “Con Vittorio Grilli abbiamo sempre trovato soluzioni per investimenti e spese che potevano creare crescita” e che “in nessun modo l’obiettivo del rafforzamento dei conti e quello della crescita devono essere visti come alternativi”. Ancora una certezza che viene dal vertice: non è stata  affrontata la questione della copertura economica dei “progetti dei dicasteri”. Lo si farà in futuro – affermano  fonti governative – nel corso di riunioni interministeriali alle quali prenderanno parte il premier, i diretti interessati e ovviamente il  ministro Grilli.

Obiettivo prioritario il pareggio di bilancio

Lo stesso Monti ha fatto presente che l’obiettivo prioritario è il pareggio di bilancio.Si deve agire con le risorse limitate: questo il succo delle maratona di nove ore.”Una giornata intera dedicata alla riflessione su come mobilitare tutte le energie per raggiungere l’obiettivo della crescita”, afferma una nota di Palazzo Chigi . “La discussione  è stata introdotta dal ministro Passera che ha fatto il punto sulle politiche già avviate e in parte realizzate dal suo dicastero e ha prospettato le direttrici affinché il Paese ritorni a crescere”. “Ciascun ministro-prosegue il comunicato ufficiale- è intervenuto contribuendo con idee, suggerimenti e proposte specifiche. I ministri Grilli e Moavero hanno rimarcato che “tutte queste azioni dovranno svolgersi nel rispetto delle compatibilità finanziarie e dei vincoli europei”. nello specifico in attesa degli “incontri interministeriali”. Queste frasi-ripetiamo ufficiali sono la conferma che il governo non ha alcuna intenzione di cambiare passo, continuerà a muoversi nel solco del rigore e dell’austerità come voluto dalle strutture tecnocratiche dell’Unione europea.  Questo a prescindere dai tanti propositi contenuti nel “libretto “  del governo per delineare la “ fase due”, che pare  essere solo  la   “fase uno bis”. Non c’è una parola per esempio sulle linee di politica industriale, le crisi di tante imprese, non c’è un investimento per il lavoro ai giovani, scompare anche il piano annunciato dal ministro Fornero.  Leggendo le sintesi che sono state pubblicate dalle agenzie di stampa viene la conferma che si è trattato di un “seminario”.

Queste in sintesi le misure discusse  dal Consiglio dei ministri

Vediamo la sintesi pubblicata dall’Unità on line che ci sembra la più rispondente  all’andamento della riunione. Ci sono anche osservazioni interessanti, come quelle sul patrimonio culturale,  ma restano puri esercizi e niente più.

PROROGA SOSPENSIONE TASSE PER AREE TERREMOTATE


Il consiglio dei ministri ha dato il nulla osta alla proroga dei termini fiscali per le aree terremotate del centro-nord fino al 30 novembre prossimo. La misura dovrebbe essere disposta con decreto ministeriale, che stabilirà anche i criteri per avvalersi della proroga.



POSTA, CULTURA, SANITA’: VIA ALLE LIBERALIZZAIONI


L’agenda del governo prevede nuove liberalizzazioni per «creare spazi nuovi per la crescita di autonome iniziative private attualmente bloccate o rese interstiziali da una presenza pubblica invadente e spesso inefficiente (esempio, settore postale, beni culturali e sanità)». 



LAVORO PRIVATO E PUBBLICO


Tra le azioni in programma nell’agenda di governo per i prossimi mesi c’è anche quella di «armonizzare la disciplina di riforma del mercato del lavoro privato con quella del lavoro pubblico».


MOBILITA’ PER IMPIEGATI


Il governo darà a breve il via alla fase 2 della spending review, che prevede la «revisione degli assetti organizzativi e dei programmi di spesa delle amministrazioni pubbliche centrali, attraverso la riduzione degli organici (-20% per gli uffici dirigenziali, -10% per il personale non dirigenziale) e altri opportuni interventi». È quanto si legge nell’Agenda per la crescita, documento nel quale il governo annuncia la volontà di «sviluppare sistemi di valutazione della performance, per gestire in modo efficiente le risorse assegnate, premiare il merito, orientare le priorità e coerentemente l`allocazione delle risorse». Infine, verrà attivato «il processo di mobilità del personale in eccedenza». 



SCUOLA: CONCORSO PER 12MILA NUOVI STUDENTI


Via libera al bando di concorso, il primo dal 1999, per l’assunzione di quasi 12mila nuovi docenti. È quanto prevede uno dei quattro decreti approvati oggi dal Consiglio dei Ministri in tema di Istruzione. È prevista per il 24 settembre la pubblicazione di un bando di concorso, per titoli ed esami, su base regionale, finalizzato alla copertura di 11.892 cattedre nelle scuole statali di ogni ordine e grado, risultanti vacanti e disponibili; altrettanti posti saranno messi a disposizione dal Miur attingendo dalle attuali graduatorie. 


La procedura concorsuale avverrà secondo modalità innovative per favorire l’ingresso nella scuola di insegnanti giovani, capaci e meritevoli. Visto l’elevato numero di potenziali candidati, vi sarà una prova selettiva da svolgersi alla fine di ottobre, su una batteria di test uguale per tutte le classi di concorso. A gennaio sarà svolta la prova scritta (consistente anche in una prova strutturata di verifica delle competenze disciplinari), in modo da avere i tempi per svolgere la prova orale (con l’inserimento di una simulazione di una lezione per verificare l’abilità didattica) e pubblicare le graduatorie in tempo utile per l’immissione in ruolo per l’a.s. 2013/2014. A questo primo bando seguirà un secondo entro maggio 2013, disciplinato dalle nuove regole di reclutamento, attualmente in fase di preparazione.

Il valore del patrimonio culturale


«Il patrimonio storico-artistico, paesaggistico e tout court culturale dell’Italia non ha paragoni al mondo. La sua valorizzazione e promozione è pertanto un filone strategico indispensabile per la crescita del Paese. Per ottenere questi risultati è però necessario uscire dalla logica meramente assistenziale della cultura, favorire le patnership pubblico-privato, guardare al patrimonio culturale non solo come una eredità del passato, ma come un asset per il futuro, principale cinghia di trasmissione del motore di sviluppo turistico». È quanto si sottolinea in una nota di palazzo Chigi. 


«In tal senso – si aggiunge in una nora -, ad esempio, il Governo ha approvato la semplificazione delle procedure di ricerca di sponsor per il restauro dei beni culturali (‘Pacchetto semplificazionì) e delle procedure in materia di agevolazioni fiscali e donazioni per i beni e le attività culturali (all’interno del decreto legge ‘Salva Italià) e ha deliberato lo stanziamento di 76 milioni di euro da parte del CIPE a favore di alcune eccellenze del patrimonio culturale e museale italiano. Per quanto riguarda invece il turismo, oltre al Piano Strategico quale strumento che per la prima volta traccia una visione del futuro e una strategia complessiva, e a numerosi progetti di promozione turistica, è in corso di avanzata elaborazione una iniziativa innovativa per migliorare la qualità ricettiva delle strutture attraverso un sistema di rating e classificazione».



DETRAZIONI PER LE FAMIGLIE E SOCIAL CARD


L’azione del governo per i prossimi mesi prevede di «rivedere le detrazioni fiscali a vantaggio della famiglia e favorire la natalità » e di «rifinanziare la ‘carta acquisti’ per il 2013 a sostegno delle famiglie colpite da disagio economico».

Condividi sui social

Articoli correlati