Primarie del centrosinistra al via. Venti giorni di iniziativa politica e partecipazione

ROMA – Le primarie della coalizione di centrosinistra sono partite. Aprono gli uffici elettorali per i cittadini che vogliono iscriversi e votare il 25 novembre.

E sono state rese note le modalità di iscrizione on line. Ci si potrò iscrivere anche il giorno stesso del voto. Per votare si deve sottoscrivere  l’appello “ Italia  Bene Comune” e versare due euro. Non erano ancora aperti gli uffici elettorali che già scattava una nuova polemiche da parte dei sostenitori di Matteo Renzi. Sempre in prima fila Roberto Reggi, organizzatore della campagna del sindaco di Firenze che ancora una volta  parla di “ paura” da parte dei “ bersaniani” che avrebbe fissato regole rigide per circoscrivere la partecipazione. Stante sondaggi di cui pare essere in possesso solo Reggi, visto che nessuno ne parla, le regole votate dal comitato dei garanti, avrebbero allontanato gli elettori.
Dal Comitato nazionale per Bersani arriva un secca risposta. Aprendo le primarie a più candidati,  cambiando per questo lo Statuto del Pd, il segretario del Pd ha già dimostrato che  prima viene l’interesse del Paese, la costituzione di una coalizione  di centrosinistra che possa vincere, garantire  un governo che affronti la crisi, puntando  allo sviluppo, all’eguaglianza,  questione del lavoro e questione morale in primo piano  e poi gli interessi personali.

Per Bersani in campo più di tremila comitati elettorali
Bersani, sottolineano, fa campagna elettorale affrontando , appunto, i problemi del nostro Paese, operando per cambiare la legge di stabilità, rimettendo sui binari giusti il governo,  i rapporti con le forze del socialismo europeo, la nuova legge elettorale, fino alle grandi questioni  da quella morale a quella del lavoro, dei diritti e delle libertà dei lavoratori, vedi Fiat, i licenziamenti  di rappresaglia annunciati da Marchionne..Insomma la “ sua” campagna elettorale  è il Paese, la necessità di portarlo fuori dalle secche in cui l’ha cacciato Berlusconi . E’ una campagna che riavvicina i cittadini al Pd, che rafforza il  centrosinistra,non una resa dei conti all’interno del Pd e il riferimento ai “ renziani” è palese. In questo quadro, con questi obiettivi stanno operando già più di tremila comitati per Bersani, nati in tutto il Paese  e destinati a crescere nei prossimi giorni.”  Dice Alessandra Moretti, portavoce  nazionale  per le primarie di Bersani: Ancora: “Rifiutiamo l’idea che ad essere rottamati siano le persone, i valori, la storia.La srtoria della democrazia, delle battaglie politiche, della Reistenza, la Costituzione  voliamo rottamare tutto questo ?”. In una delle tante dichiarazioni Matteo Renzi affermava che  “ dopo i dirigenti bisognava rottamare le idee”.

Renzi e Grillo fanno a gara a chi rottama di piu

 In merito a rottamazione entra in concorrenza con Renzi Beppe Grillo. Che entra a piedi giunti nel campo del sindaco di Firenze e scrive: “Il fantasma di un ex sindaco si aggira in una Firenze strangolata dai debiti: è Matteo Renzi”. Il quale risponde: “ Per dire che Firenze affonda nei debiti bisogna non capire nulla di nuoto oppure non capire nulla di economia. E Beppe Brillo in effetti nuota bene.” Sarebbe interessante se i due “ rottamatori” si confrontassero  sui problemi dell’Italia e , magari, Renzi, facesse un qualche cenno anche al valore della alleanza di centrosinistra, alla carta di intenti, al programma per il governo del paese e, anche al ruolo del Pd, che è ancora il suo partito, la maggiore forza politica del Paese. Ma a lui il problema delle alleanze, progressisti, moderati, forze politiche che si richiamano alla Costituzione e ad una Europa rinnovata, non interessa. Dice: “ Basta con le logiche politiche vecchio stile e degli accordi fra i partiti, la vera alleanza si deve fare fra i cittadini”. “ Poniamoci l’obiettivo- prosegue – di cambiare le regole del gioco direttamente con le primarie e il voto del 25 novembre”. E qui le sue posizioni coincidono con quelle di Grillo, via i partiti, tutti. Da una parte resterebbe Grillo via  web a governare dall’altra Renzi. Democrazia diretta? No, autoritarismo bello e buono. Che sai da dove parte ma non dove arrivi.  E nel nostro Paese c’è proprio bisogno di cambiare registro, di rinnovare i partiti,  il Pd, dice  Alessandra Moretti, si è già mosso in questa direzione, Bersani ha dato un forte impulso in questa direzione e le primarie sono una occasione  preziosa da non perdere.

Stumpo: decine di migliaia i volontari impegnati per le primarie

 Nico Stumpo, membro della segreteria nazionale del Pd, responsabile organizzativo. Risponde anche a chi fa finta di non capire perché gli uffici elettorali saranno aperti per venti giorni. Non per “ingabbiare l’elezione”, per assolvere a pratiche burocratiche.Ci tiene a sottolineare che  “ le primarie non si esauriranno in un’unica giornata di voto ma saranno ventun giorni di attività politica, di preparazione, di coinvolgimento,perché ci sia la più grande partecipazione e diffusione della proposta del centrosinistra per il governo del Paese”. Pd, socialisti e Sel “ le hanno convocate per consapevoli della necessità di ricostruire un rapporto fra politica ed elettori”. Poi snocciola alcune cifre. Son o già 150 mila gli italiani che hanno sottoscritto le candidature  di Bersani, Rednzi, Puppato, Vendola, Tabacci, loro saranno gli 2 attori principali”. La campagna elettorale mobiliterà decine di migliaia di volontari. Solo nella giornata del 25 quando si vota i volontari saranno circa 50 mila. Novemila seggi saranno allestititi in tutta Italia. Gli uffici elettorali da subito aperti sono un migliaia destinati ad aumentare..Nei prossimi due fine settimana saranno organizzate  giornate di partecipazione in piazza. Si chide Stunpo se questo è “ un modo per limitare la partecipazione, come insistono i “renziani”.   “Ricordiamoci –afferma- che si vota per scegliere il prossimo presidente del Consiglio. Perché noi crediamo che chi vincerà queste primarie sarà il prossimo premier”..

Condividi sui social

Articoli correlati