Migliaia in piazza per salvare la scuola pubblica, contro le politiche di Monti e Profumo

ROMA – Basta tagli all’istruzione pubblica. Una scuola più statale e più libera, uguale per tutti.

E’ questo l’allarme lanciato durante la manifestazione indetta  dall’Usb e dal coordinamento delle scuole romane. Un corteo a cui hanno partecipato migliaia di persone, è partito da  Piazza dell’Esquilino e , in un primo momento,  avrebbe dovuto terminare a piazza Santi Apostoli, ma poi c’è stato un cambiamento improvviso e gli organizzatori hanno deciso per il ministero della Pubblica istruzione in viale Trastevere.  

“Studenti, docenti nè servi nè clienti” è lo striscione che apre il lungo serpentone, al quale hanno preso parte studenti, genitori e insegnati contro il ddl 935 (ex Aprea) e all’innalzamento dell’orario degli insegnanti a 24 ore. Tra i cori urlati «Monti e Profumo i professori veri promuovono la scuola non salvano i banchieri», «Monti e Profumo sarete pure illuminati ma a fare i conti sulla scuola siete somari», «Profumo fuori te ne devi annà ».
Tra i manifestanti diversi espongono cartelli con su scritto «il Profumo dell’austerità ci nausea», «Io sono Choosy nei confronti dei tagli».  
Insomma un chiaro segnale di dissenso contro le politiche disastrose del governo Monti e del ministro della Pubblica Istruzione Alessandro Profumo, al quale  – secondo gli organizzatori – hanno partecipato oltre 20 mila persone. E questo – hanno sottolineato –  è solo l’inizio. Infatti, questa mobilitazione potrebbe essere solo un assaggio se la situazione non dovesse cambiare favorevolmente per i cittadini.

Per ora non si registrano disordini a parte qualche manifesto staccato strappato al Movimento Sociale Europeo, che annuncia  un corteo  che si sta svolgendo contemporaneamente sulla sponda opposta del Tevere, da Piazza
Risorgimento a Piazza Cavour. anche per questo motivo è numerosa la presenza di agenti delle forze dell’ordine che stanno presidiando entrambi i cortei.

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