Ingovernabilità a Roma, stampa estera preoccupata

 BERLINO – Stampa estera allarmata dai risultati delle elezioni italiane.

Dalle colone dei principali quotidiani occidentali, unanime preoccupazione per la prospettiva di una ingovernabilità a Roma che fa temere per il futuro dell’euro e per la stessa integrazione europea. L’editoriale di Die Welt, quotidiano tedesco liberalconservatore e vicino alla Merkel, titola “Povera Italia!”. “Segnale allarmante, quasi metà degli italiani hanno scelto partiti dalla linea aggressivamente antieuropea”, commenta la Frankfurter Allgemeine. La Sueddeutsche Zeitung ci va giù pesante e titola “Regnano populismo, urla e bugie”. Lo Spiegel si concentra soprattutto sul trionfo di Beppe Grillo col suo Movimento 5 Stelle, primo partito alla Camera dei Deputati. Il quotidiano londinese The Guardian parla di “deadlock (paralisi) a Roma, che può diventare la miccia che accende la crisi finanziaria globale, dopo il recentissimo indebolimento dell’euro”.

Sempre per il The Guardian, “Mario Monti, una volta soprannominato ‘Super-Mariò, non è stato a lungo ‘super”‘. Restando nel Regno Unito, la BBC guarda all’ “impasse” dell’Italia dopo il voto, con un Parlamento che appare “diviso tra destra e sinistra, provocando nuova angoscia all’eurozona”. In Francia, “Il ritorno di Berlusconi fa piangere i mercati”. Questo il titolo de Le Figaro, che evidenzia anche il boom di Grillo. E punge il premier uscente: “Scartato dagli elettori, Monti ha perso la sua scommessa”. “L’Italia sommersa da un’ondata populista» titola Le Nouvel Observateur. A Bruxelles, Le Soir sottolinea che il vero vincitore è il populista Grillo. “L’avanzata di Berlusconi complica la governabilità”, dice El Pais. Il Financial Times è più morbido e titola “Risultato incerto”.  Negli Usa, la stampa focalizza la sua attenzione  sulla preoccupazione per il pericolo ingovernabilità e sul rifiuto netto degli italiani delle politiche incentrate soprattutto sul rigore. Per il Washington Post “L’Italia appare destinata verso una situazione di impasse”, mentre il Wall Street Journal titola: “Il voto mostra che gli elettori italiani hanno respinto l’austerity».

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