Friuli. Serracchiani (centrosinistra) al fotofinish. La donna che sconfisse il caimano nuovo presidente. Crollano i grillini

 TRIESTE – Debora Serracchiani è la nuova presidente del Friuli Venezia Giulia.

Un finale al fotofinish. Una vittoria al cardiopalma. Ma un’affermazione quanto mai salutare che di colpo fa ritornare un po’ di serenità nelle file del centrosinistra e, in particolare, nel Partito democratico. Con 1239 sezioni scrutinate su 1374, Serracchiani ha un vantaggio risicato sul candidato del centrodestra e governatore uscente, Renzo Tondo: 39,42% contro il 38,7%.  Crollano i grillini. Il candidato Saverio Galluccio scende sotto il 20% delle preferenze. Un calo spaventoso dell’ 8,5% sul territorio rispetto alle politiche dello scorso febbraio.

Seracchiani: abbiamo vinto. Tondo si complimenta col nuovo presidente

“Abbiamo vinto”. Con queste parole Debora Serracchiani ufficializza la vittoria alle regionali del Friuli Venezia Giulia quando manca circa il 10% delle sezioni da scrutinare. Il presidente uscente Renzo Tondo ha da poco telefonato alla candidata del centrosinistra per complimentarsi.

Senza le vicende romane…

“Se non c’era Roma sarebbe stata una ‘asfaltata”, ha detto Debora Serracchiani dal suo quartiere generale di Udine. Il nuovo presidente della regione fa capire che se il suo partito non fosse precipitato nel caos più totale nel corso delle elezioni per il nuovo capo di Stato avrebbe vinto con un margine molto più ampio sui concorrenti. Un’opinione condivisa anche da altri esponenti del Pd del Friuli Venezia Giulia, che, presenti al quartier generale, hanno commentato: “Se a livello nazionale le cose fossero andate in modo diverso e cioè se il Pd fosse stato in grado di formare un governo e di eleggere un suo Presidente della Repubblica, il dato nazionale non avrebbe penalizzato quello regionale e a questo punto la partita si sarebbe chiusa a nostro favore”. La Serracchiani – va ricordato – nel corso delle votazioni per eleggere il nuovo presidente della Repubblica, aveva invitato il partito a convergere su Rodotà.

Galluccio (M5S) : no a confronto con le politiche

”Ho sempre detto che per me abbiamo già vinto, perché abbiamo messo in piedi un Movimento”. Così il candidato M5S, Saverio Galluccio. ”Abbiamo portato la gente in piazza, abbiamo avvicinato molti alla politica – ha proseguito -. Abbiamo ricevuto 600 curriculum di persone per sostenerci nell’azione di governo. Le useremo anche a livello politico, indipendentemente dal risultato”. Galluccio ha poi rivendicato di ”non aver mai fatto promesse in campagna elettorale; vediamo invece se chi vincerà manterrà le sue. Noi siamo stati sempre umili e questo ha pagato”. Nessun paragone con le politiche: ”un voto diverso dal voto territoriale’. Continuare a dire che noi abbiamo perso voti perché alle Politiche avevamo il 27% – ha concluso il candidato grillino – , è un’analisi che parte da un dato che è sbagliato”.

Sel, frecciata a Grillo

“La sorpresa positiva è che il Friuli Venezia Giulia non sarà la prima Regione a 5 stelle”. Il segretario provinciale di Trieste di Sel, Fulvio Vallon, lancia una frecciata a Beppe Grillo che alla vigilia aveva preannunciato la conquista della prima regione da parte del M5S. “Dovremmo essere il secondo partito della coalizione. Mi pare che il centrosinistra tenga”, conclude Vallon.

Serracchiani, la donna che sconfisse il Caimano

La stella della Serracchiani iniziò a brillare nel 2009. Candidata del Pd alle europee nel Nord Est, la giovane democtratica ottenne in Friuli Venezia Giulia più preferenze del premier Silvio Berlusconi. Fu un’affermazione strepitosa. Quelle elezioni segnarono l’inizio di una favola. Oggi, un’altra perla. Sicuramente la più emozionante. La pagina più bella di una favola ancora tutta da vivere.

Gli schieramenti

Il candidato del centrodestra, il pidiellino Renzo Tondo, contava sull’appoggio di sei liste (Autonomia responsabile, Unione di centro, Pdl, La Destra, Lega Nord e Partito pensionati). Per il centrosinistra, Debora Serracchiani, già europarlamentare, era sostenuta da cinque liste (Sel, Pd, Lovenska Skupnost, la lista civica “Cittadini per Debora Serracchiani presidente” e Italia dei valori). Saverio Galluccio era il candidato del Movimento 5 Stelle, mentre “Per un’altra regione” candidava Franco Bandelli.

Crolla l’affluenza.

Cala notevolmente l’affluenza alle urne: 50,51% contro il 72,33% del 2008. In quella circostanza, però, ci fu l’Election Day. Si votò, infatti, sia per le regionali che per le politiche. Due mesi fa, invece, in occasione delle elezioni politiche, l’affluenza per i voti della Camera è stata del 77,19%. Nella circoscrizione di Trieste hanno votato 97.369 (45,86%), in quella di Gorizia 63.089 (52,61%), in quella di Udine, dove si votava anche per il Comune di Udine e la Provincia, 218.029 (53,46%), a Tolmezzo 38.327 (46,67%), a Pordenone 138.496 (49,99%).

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