Governo. Partono le consultazioni dalle macerie della politica

ROMA – Dopo il giuramento solenne di ieri, Giorgio Napolitano inaugura  un nuovo giro di consultazioni con i gruppi parlamentari.Un solo giornoi serrato di confronto, durante il quale il Capo dello Stato dovrà  dare l’incarico di formare il nuovo Esecutivo. O almeno ci proverà.

Tuttavia, a parte l’encomiabile discorso del Presidente rivolto alle Camere e che di fatto ha bacchettato tutti i gruppi politici, nessuno escluso, la situazione politica è addirittura peggiorata.  Primo perchè il partito democratico è spaccato e rischia di frantumarsi ulteriormente visto i recenti episodi. Quindi, bisgonerà aspettare le 17 quando la direzione nazionale si riunirà e tenterà di giocare l’ultima carta, che alcuni azzardano sia quella di Matteo Renzi.

Seconda cosa, e questo potrebbe rivelarsi un rischio per il centro sinistra, è la possibilità di un governissimo a larghe intese, tanto auspicato da Silvio Berlusconi, per il quale la maggior parte degli elettori di centro sinistra si sentirebbe tradito. Insomma, è probabile che lo scontro politico, nonostante le invocazioni alla responsabilità di Napolitano, si faccia ancora più aspro e duro in questi due giorni.
Il M5S, che ieri non ha gradito il discorso del Capo dello Stato, ha già detto che resterà all’opposizione onde evitare vergognosi inciuci, mentre Scelta Civica sarebbe d’accordo nel proseguire con Mario Monti. Tutte ipotesi per adesso. Altrimenti l’unica alternativa potrebbe essere quella di un governo del Presidente che attui le mancate riformi e traghetti l’Italia a nuove elezioni. Si sono fatti tanti nomi in queste ore. Quello  di Giuliano Amato, Enrico Letta, Pietro Grasso, Emma Bonino, perfino Massimo D’Alema. Ma anche questa ipotesi potrebbe risultare un altro tuffo nel passato. E questa volta di pancia.

Condividi sui social

Articoli correlati