Primo Maggio. Priorità al lavoro. Sindacati uniti in piazza

ROMA – “Priorità Lavoro”, parole che sono entrate nel gergo comune. I governi che si sono succeduti in questi ultimi dieci anni, fino a quello Monti, i “tecnici” che saranno ricordati per una politica di rigore, di austerità, di tagli senza crescita. Dfi queste parole hanno abusato.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Proprio prima della giornata in cui si celebra la festa del Lavoro Enrico Letta ha ottenuto la fiducia della Camere a del Senato ed è diventato presidente del Consiglio. “Ha tenuta una relazione programmatica  in cui non è mancata la “priorità del lavoro”. Ma il rischio è che rimanga solo uno slogan preso a prestito dai sindacati. Perché il programma illustrato dal premier a nome del governo, la strana alleanza Pd, Pdl, Lista civica non offre alcuna concreta indicazione sul come affrontare il problema. Co sono le parole, occupazione,giovani, precari, politica industriale, politica fiscale nei confronti delle aziende che assumono giovani,ma  restano solo parole. Come, quando, quali iniziative un mistero. Forse nell’ascoltare la relazione e poi nel leggerla  forse ci siamo distratti. Non c’è una  riga su quali sono le risorse  si può far conto, come reperire i fondi necessari. Una dimenticanza speriamo.  Certo si parla di una nuova politica europea.

Dalle manifestazioni  un messaggio al governo
 Letta ha annunciato che si recherà subito a Parigi, Berlino, Bruxelles, chiederà una politica diversa che punti alla crescita.Così come dimenticanze sono il conflitto di interessi che non riguarda solo Berlusconi ma è un problema grande come una casa che interessa sia l settore pubblico che il privato, finanza, banche, imprese, incarichi su incarichi, manager super pagati che ricoprono consigli di amministrazione a più non posso. Ebbene ancora una volta tocca ai sindacati far vivere questo slogan, farlo arrivare al governo, alle imprese. Il premier fra l’altro ha dedicato al rapporto con le forze sociali qualche riga della sua relazione ecumenica., un problema invece che è determinante se si vuole davvero affrontare e risolvere i nodi di una vera politica del lavoro. Sembra che Cgil, Cisl, Uil, attraverso una specie di sfera di cristallo , siano stati informati che il governo, con la “ priorità del lavoro”, veniva votato proprio qualche giorno prima del 1 Maggio  ed hanno deciso che questo era lo slogan il filo rosso delle tante manifestazioni che si svolgeranno in tutta Italia. Non mancherà il “ concertone” che si svolgerà a Piazza San Giovanni, a Roma, dove i sindacati si riappropriano di questp loro “ storico” luogo di festa e di lotta.

A Perugia corteo con Camusso, Bonanni e Angeletti  

La celebrazione ufficiale si svolgerà a Perugia da cui partirà il messaggio sul lavoro che non c’è e sulle lotte per conquistarlo. Un messaggio ancor più forte perché alcune settimane fa, è stata teatro di un dramma del lavoro e la manifestazione  sarà anche un’occasione per ricordare Daniela e Margherita, le due lavoratrici umbre barbaramente uccise lo scorso 6 marzo nel palazzo del Broletto per mano di un imprenditore che vantava crediti nei confronti della Regione, il quale si è tolto la vita subito dopo.I sindacati danno appuntamento mercoledì 1° maggio dalle ore 10 in Largo Cacciatori delle Alpi (Piazza Partigiani), da qui il corteo proseguirà in via Luigi Masi, viale Indipendenza, piazza Italia, Corso Vannucci, Piazza IV Novembre, Corso Vannucci fino ad arrivare in piazza IV Novembre per il comizio conclusivo dei tre Segretari Generali Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. A Perugia sarà presente anche il Segretario Confederale della CGIL, Vincenzo Scudiere. (Scarica la mappa del corteo di Perugia).

Il  “concertone” a Piazza San Giovanni
A Roma a Piazza San Giovanni intanto si lavora a ritmo accelerato per accogliere centinaia di migliaia di ragazzi e ragazze, ma anche un po’ di anziani.Quest’anno lo slogan del tradizionale ‘concertone’ di Piazza San Giovanni, sarà: “La musica per il nuovo mondo. Spazi, radici, frontiere”, alla conduzione Geppi Cucciari. “Il concerto del 1° maggio è un grande momento di aggregazione giovanile, che non deve essere sottovalutato. E per il sindacato è una occasione fondamentale per parlare di lavoro” ha affermato il segretario Organizzativo della CGIL, Vincenzo Scudiere, in occasione della conferenza stampa di presentazione del concertone che sarà trasmesso in diretta sulla Rai dalle 15 a mezzanotte.

In tutta Italia cortei dei lavoratori
Moltissime le  manifestazioni in programma in tutta Italia. Ne segnaliamo alcune: a Novara il corteo partirà da Piazza Cavour alle ore 9.30 per giungere in Piazza Matteotti dove prenderà la parola il Segretario Confederale della CGIL, Vera Lamonica; in Calabria a Cosenza è prevista la presenza del Segretario Confederale della CGIL, Elena Lattuada, mentre a Savona sarà presente il Segretario Confederale della CGIL, Danilo Barbi; La manifestazione di Empoli sarà conclusa dall’intervento del Segretario Confederale della CGIL, Nicola Nicolosi; All’iniziativa in programma a Bari, è prevista la partecipazione del Segretario Confederale della CGIL, Serena Sorrentino; In Piemonte, ad Asti, il corteo partirà alle ore 9 da Piazza Alfieri e si concluderà in Piazza S. Secondo con l’intervento del Segretario Generale della FIOM CGIL, Maurizio Landini; a Reggio Calabria il Primo Maggio verrà festeggiato con un corteo che da Piazza de Nava alle ore 16.30 arriverà in Piazza Duomo, da dove prenderà la parola il Segretario Generale della FILCAMS CGIL, Franco Martini; In Sicilia a concludere la manifestazione di Portella della Ginestra sarà il Segretario Generale della FLAI CGIL, Stefania Crogi; in Molise, a Santa Croce di Magliano sarà presente il Segretario Generale della FLC CGIL, Domenico Pantaleo; per i lavoratori di Udine e della Bassa friulana, che anche quest’anno sfileranno a Cervignano, appuntamento alle ore 9.30 in via Garibaldi per giungere a piazza Indipendenza, sul palco salirà il Segretario Generale della SLC CGIL, Massimo Cestaro; a Reggio Emilia corteo da Viale Montegrappa a Piazza della Vittoria, a salire sul palco per le conclusioni, il Segretario Generale dello SPI CGIL, Carla Cantone; le manifestazioni di Bergamo e Siracusa verranno concluse rispettivamente dai Segretari Generali della FISAC CGIL, Agostino Megale e dal Segretario Generale del SILP CGIL, Emilio Miceli.

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