Confindustria non vede luce. Saccomanni si, Zanonato preoccupato

ROMA – Scambio di battute al fulmicotone tra il Ministro dell’economia, un Saccomanni particolarmente ottimista, e il Presidente di Confidustria, Squinzi in versione decisamente più realista, con un altro Ministro, quello dello Sviluppo economico Zanonato che corre, ma a distanza ed involontariamente, in soccorso del numero uno di Confindustria.

Per Saccomanni segnali di ripresa, per Squinzi non c’è luce in fondo al tunnel. Intanto  arrivano segnali preoccupanti dalla Commissione Ue che avrebbe dato un ultimatum di tre giorni ad Atene per rassicurare circa il rispetto degli impegni di bilancio e riforma assunti con la Troika.  Poi arriva una precisazione dal portavoce del commissario Olli Rehn che non fa fugare  del tutto le preoccupazioni negli ambienti governativi europei.

Lo scambio fra Saccomanni e Squinzi, Zanonato ,ha parlato in altra sede, è avvenuto ad un convegno organizzato da Confindustria. A parlare per primo è il ministro dell’Economia, che afferma di vedere come ”alcuni segnali di miglioramento ci sono anche in Italia”.
Per Saccomanni  ”l’economia si sta riprendendo. Il numero uno di via  XX settembre afferma in particolare che  ”il primo trimestre era molto brutto, il secondo direi che e’ un trimestre di passaggio, di stabilizzazione, quindi, da economista penso che possa essere propedeutico a un consolidamento della ripresa, anche alla luce delle misure che sono state prese”. Ottimismo anche sui conti pubblici da parte del ministro, motivato dal  surplus dei conti pubblici realizzato a giugno  che è tra i più alti del decennio
Conclude Squinzi che dichiara “Io Saccomanni lo stimo moltissimo, ma in effetti la luce non la vedo ancora’. ”Maggio e’ meglio di aprile giugno di maggio, ma la produzione industriale a giugno e’ in calo dell’1,7% su base annua”. La risalita, secondo Squinzi, potrebbe arrivare solo a fine anno, ma il leader degli industriali chiede al Governo azioni forti altrimenti la risalita non potrà andare oltre lo 0,3-0,4%, con effetti pressoché nulli sul mercato del lavoro.

Debiti PA, necessaria una verifica

ROMA – Sulla questione dei debiti della Pa Saccomanni ha infine promesso che verrà effettuato un controllo preciso. “A settembre-dice-avremo una mappatura completa dei creditori della Pubblica Amministrazione, a quel punto ci potrà essere un’eventuale accelerazione di qualche mese sui pagamenti”. L’intenzione è di smascherare quanti vantano crediti non dovuti. “Siamo il paese dei falsi invalidi, il paese dei falsi ciechi, potrebbe esserci anche qualche falso creditore”, ha concluso il ministro.

Zanonato. Siamo ad un punto di non ritorno

Il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato, all’assemblea dell’Ania, lancia  l’ennesimo grido d’allarme sulla gravità della crisi e spiega che “ci sono piccoli sporadici segnali positivi”, ma “non sono sufficienti ad invertire la rotta”.
Per Zanonato “Siamo arrivati a un punto di non ritorno. Bisogna tornare a crescere in tempi rapidi. Siamo impegnati in una corsa contro il tempo per restituire speranza alla nostra economia”.

Grecia. Ennesimo ultimatum al Governo, poi smentito dalla Commissione

La Commissione Ue ha smentito di aver dato un ultimatum di tre giorni ad Atene per rassicurare circa il rispetto degli impegni di bilancio e riforma assunti con la Troika. La precisazione arriva dal portavoce del commissario Olli Rehn.il quale ha però ha precisato che lunedì prossimo l’Eurogruppo prenderà una decisione sull’erogazione delle prossime tranche di aiuti alla Grecia. La notizia smentita parlava di ‘fonti comunitarie’ che affermavano come la ‘troika’ di creditori della Grecia (Ue, Fmi e Bce) avesse dato tre giorni di tempo al governo di Atene per rassicurare sulle sue intenzioni di applicare le riforme economiche poste come condizione del prestito internazionale, pena la mancata erogazione in tutto od in parte della nuova rata di aiuti da 8,1 miliardi di euro

 


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