Governo. Ok del Cdm a superamento Imu e risorse Cig. Dal 2014 la service tax

ROMA  – È terminato dopo circa un’ora e mezza il Consiglio dei Ministri che ha varato il decreto con cui si supera l’Imu, si rifinanzia la Cig e si affronta il problema esodati.

Un consiglio “molto importante, nel quale abbiamo assunto decisioni significative”, ha detto il presidente del consiglio Enrico Letta, nella conferenza stampa al termine dei lavori.  L’Imu viene cancellata, non ci sarà più dal 2014, in linea con l’impegno assunto dal governo. Nasce la service tax che unifica e tocca la Tares, la tassa sui rifiuti. Sarà una tassa che riguarderà i servizi offerti ai cittadini e verrà formalizzata nella Legge di stabilità. “Con l’introduzione della service tax vogliamo creare un meccanismo federale di responsabilità, con i comuni che non saranno solo esattori. La service tax è un’imposta federalista che fa scattare il meccanismo della responsabilità. I sindaci saranno protagonisti”, ha sostenuto Letta. La copertura dell’Imu sarà gestita senza aumenti di tasse. Le coperture verranno definite entro il 15 di ottobre. “Non cambieremo i nostri impegni con l’Europa”.  “Rimaniamo sotto il 3%” nel rapporto deficit-pil”. Immettendo nel sistema 10 nuovi miliardi di nuovi crediti vantati dalle imprese nei confronti della pubblica amministrazione, ci saranno entrate fiscali Iva che serviranno a parziale copertura del provvedimento, ha spiegato Letta. E infine: “Con il  provvedimento approvato oggi abbiamo individuato la categoria  più disagiata dell’intero mondo degli esodati, i licenziati  individuali. Sono 6.500 persone alle quali oggi diamo una  risposta strutturale». Lo ha annunciato il presidente del  Consiglio, Enrico Letta, illustrando il secondo capitolo del  decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri. «Dopo tre  interventi del governo Monti, questo è il quarto intervento  per chiudere la vicenda degli esodati».

 

Le reazioni
«Promesso. Realizzato. Sull’Imu sulla prima casa e sui terreni e fabbricati funzionali alle attività agricole abbiamo mantenuto gli impegni. E l’etica in politica è mantenere la parola data». Lo afferma in una nota il presidente del Pdl Silvio Berlusconi. «In campagna elettorale ci eravamo impegnati a eliminare l’Imu. Non era un impegno tra i tanti- sottolinea- ma un punto cardinale, pratico e simbolico, del programma con cui a febbraio abbiamo ottenuto molti milioni di voti e che per questo abbiamo voluto come scelta qualificante negli accordi che hanno portato alla formazione del governo di larghe intese».
 
«Le decisioni prese oggi dal Consiglio dei ministri costituiscono una soluzione equilibrata dal punto di vista sociale e delle emergenze”, ha detto invece, il segretario del Pd, Guglielmo Epifani commentando le decisioni annunciate dal Governo. ” Il governo ha tenuto conto delle situazioni più difficili. Anche la scelta sull`Imu è corretta, soprattutto in vista della riforma e della trasformazione nel senso di un`imposta federale a partire dal prossimo anno”.

Condividi sui social

Articoli correlati