Nuova maggioranza. L’inizio non è dei migliori

Quagliarello, condizioneremo il governo

ROMA – Si sono schierati come un sol uomo, colombe, falchi,pitonesse, struzzi, altre specie animali , tutti con il pregiudicato indignati per la decisione della Giunta del Senato che ha votato per la decadenza dell’uomo di Arcore.attentati alla democrazia, fine della libertà, siamo tutti figli suoi, massacro di un grande leader,è e sarà per sempre il nostro presidente.

E’ questo il risultato della svolta storica, della fine di un ventennio, della ribellione ai diktat dell’ex premier, della formazione di gruppi autonomi al Senato e alla Camera, poi messi in frigo,ma pur sempre annunciati? Non ci meravigliano le espressioni di solidarietà. Dovute, si potrebbe dire, ma niente di più. Erano stati annunciati sfracelli,manifestazioni di piazza,crisi di governo se il Pd avesse osato votare per la decadenza del pregiudicato. Niente di tutto questo. Ed è un fatto importante. Ma l’inizio di questa “nuova maggioranza”non è dei migliori. E’ vero che  i promotori della nascita dei gruppi autonomi dicono a Letta,  Franceschini, a quelli di Scelta civica che li sollecitano di dar loro tempo, non si improvvisa una organizzazione in qualche giorno. Le fiammate vanno alimentate magari con un fuocherello.

 

In corteo  a palazzo Grazioli dal pregiudicato,colombe e falchi

Ma è altrettanto vero che in questi due giorni praticamente si visto un corteo verso Palazzo Grazioli, dove Berlusconi, con o senza Dudù, riceve, ascolta,incontro falchi e colombe. E’ anche vero, e qui i retroscenisti vanno sul sicuro, che gli alfaniani, ministri n testa, pongono condizioni precise:tutto il potere ad Angelino insieme a lro. Via Santanchè, la prima testa che dovrebbe cadere, Verdini, quello che sbaglia i conti tanto che il pregiudicatogli si rivolge con” ma che c.. di numeri , mi hai dato e a lui vengono le lacrime  agli occhi, e anche Brunetta e Schifani due capogruppo ncapaci di gestire i parlamentari.Poi c’è Capezzone, pupilla per gli occhi del cavaliere. Non si salva neppure  Bondi, anche qualche “ amazzone “ è destinata a cadere da cavallo. In bilico Sallusti. Insomma l’elenco  è lungo. Si sta trattando? Grandi manovre in corso?Pare proprio di sì. Un fatto positivo

Berlusconi non ha più il pallino nelle mani,punta svolgere il ruolo di padre della patria 

L’ipotesi della nascita di gruppi autonomi perde consistenza

Ma  se è così l’ipotesi della nascita dei gruppi autonomi non ha più senso. Dicono infatti alcuni dei protagonisti: noi siamo la maggioranza del Pdl, altri se ne devono andare, la loro meta è Forza Italia. Anche questo è un obiettivo. Si rigenera  il partito nato dal predellino, mai deciso da alcuni che non fosse l’attuale pregiudicato,diventa una sezione del Partito popolare europeo. Il giocoè fatto. Anche per questa strada il governo vedrebbe a sostegno una nuova maggioranza. Mma se il buon giorno si vede dal mattino il problema vero riguarda proprio  il governo, le politiche che deve mettere in atto,le questioni più urgenti da affrontare. 

Metodo di lavoro e programma dell’esecutivo

In particolare il metodo di lavoro e la messa a punto di un programma. C’è una dichiarazione del ministro Quagliarello, positiva da una parte ma inquietante: “ Il governo deve lavorare- dice-e non  sarà più possibile che la sua vita venga messa in dubbio ogni giorno”. Bene, ma subito dopo aggiunge:”Il centro-destra deve utilizzare tutta la sua  energia per condizionarne l’azione sul versante del fisco, della giustizia, dello Stato”. Affermazioni molto gravi,pesanti. Invece di necessarie mediazioni fra forze diverse  torna quel ruolo di “ guardiano”  “ sentinella” sostenuto da Berlusconi. Sappiamo bene cosa significa per loro fisco,la vicenda Imu  è la cartina di tornasole, una vergogna irripetibile,  esonerando i ricchi dal pagare quello che devono e che possono.La parola giustizia è stata usata a senso unico nell’esclusivo interesse del pregiudicato. Per quanto riguarda lo Stato non brillano proprio in quanto a senso dello Stato,ci si scusi il bisticcio di parole. Non è un caso che Brunetta rabbia già proposto una riunione del “ tavolo di comando”la “regia  dei partiti “dove avanzare i ricatti come è avvenuto fino ad oggi. Insomma questo è un primo banco di prova. 

L’abrogazione della legge Bossi-Fini un importante banco di prova

 

Ce ne è un secondo,urgente.I segnali non sono buoni. Si tratta della tragedia che si consumata nel mare di Lampedusa..La legge Bossi-Finiè da cambiare.La richiesta viene da tante parti.Lo stesso presidente della Repubblica dice che ci vuole subito una legge per i profughi. Davvero ignobile quella legge. Non avevano fatto in tempo a toccare terra chi aveva avuto la fortuna di salvarsi che già erano messi in stato di accusa i   per reato di clandestinità. Alfano,il leader del Pdl,candida colomba, dice: “ Ma che c’entra la Bossi-Fini” e accusa Epifani di far polemiche per cercare voti “maleodoranti”. E nel dire la “ Bossi.Fini “ non si tocca, Gasparri,Cicchitto,Maroni,  , quasi un coro. Per Enrico Letta pensiamo sia un problema primario. Il governo non può tacere. Non può accettare “ condizionamenti” secondo. la ricetta  Quagliarello, uno sgradevole ritorno al passato evidentemente, ancora presente.. 

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