Berlusconi ha deciso. Sceglie l’affidamento ai servizi sociali

ROMA –  In cuor suo Berlusconi doveva sentirselo che la sua “storia politica non finiva bene,anzi poteva creargli grossi guai. Proprio  con i uno dei suoi governi era stata approvata la legge che esentava gli ultra settantenni, in caso di condanna, da  scontare la pena in carcere, salvo casi i omicidio, mafia, terrorismo.

Domicialiri o servizi sociali, questa la scelta. Il pregiudicato aveva tempo fino al 15 ottobre per decidere ma ha preferito anticipare i tempi. Il professor Franco Coppi ha dato l’annuncio che sarà presentata richiesta di affidamento ai servizi sociali. Mentre Berlusconi al momento in cui aveva appresola decisione della Giunta delle elezioni del Senato che aveva approvatola sua decadenza da senatore, aveva esclamato “avete uccisola democrazia”, il noto cassazionista si èlimitato a dire che si trattava di una “ sentenza profondamente ingiusta”. La stesura dell’atto è stata affidata all’avvocato “storico”,  l’on.Ghedini, il quale si è messo subito al lavoro per raccogliere il materiale necessario per presentare la richiesta sul tavolo del Pm, Nicola Balice. Milano o Roma dovrebbe essere le sedi indicate. Ma è quesi certo che verrà richiesta Roma, proprio qualche mese fa infatti il cavaliere ha trasferitola sua residenza da Arcore alla capitale, palazzo Grazioli. La richiesta verrà esaminata e discssa dal Tribunale di sorveglianza che deciderà in due o tre mesi. Berlusconi dovrà scontare una pena di un anno avendo avuto condonati tre anni coperti da indulto. Il 19 ottobre la Corte d’Appello di Milano dovrà decidere sulla durata della interdizione dai pubblici uffici,da uno a tre anni, come indicato dalla Cassazione.

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