Legge di stabilità. La guerra degli emendamenti. Non ci sono i soldi

 

ROMA – Non ci sono soldi. E’ questo il motivo per cui sono saltati in Commissione al Senato una serie di emendamenti Pd e Pdl. A saltare è soprattutto l’innalzamento dell’area di esenzione dalle imposte fino alla soglia di reddito di 12 mila euro annuali. La Legge di Stabilità, che ha sostituito la vecchia Legge Finanziaria, è al momento in esame alla Commissione Bilancio del Senato della Repubblica.

Inammissibili per difetto di copertura

Col venir meno di questo pacchetto di emendamenti salta anche l’operazione prospettata in copertura della norma. I quasi 2 miliardi di euro sarebbero stati reperiti tagliando genericamente la spesa pubblica e alienando spiagge e arenili ai concessionari.

Sindacati contro

Continua intanto la mobilitazione unitaria, promossa da Cgil, Cisl e Uil, per cambiare la Legge di stabilità. In tutta Italia si stanno svolgendo le manifestazioni e lo sciopero nazionale di quattro ore dei lavoratori di tutti i settori, articolato a livello territoriale, che era già stato proclamato dai sindacati confederali lo scorso 21 ottobre.

I sindacati chiedono ”misure per diminuire le tasse sui lavoratori e sui pensionati, risorse per rivalutare le pensioni, insieme all’adozione di iniziative per affrontare i nodi irrisolti nella Pa e dare efficienza alla spesa pubblica. Il tutto attraverso un dettagliato ventaglio di proposte che mirano, tra le altre cose, al taglio degli sprechi e dei costi della politica. Proposte quindi per cambiare radicalmente la legge di stabilità e dare così quelle risposte necessarie per far ripartire il Paese”. 

 

Si indurisce la spending review

Sulla spending review  comincia a delinearsi “un quadro più forte di come la legge è entrata in Parlamento”. Lo ha dichiarato il relatore alla legge di stabilità, Giorgio Santini. Santini si riferisce in particolare alle modifiche con l’introduzione dei costi standard e con nuove misure sulle partecipate, con una norma secondo cui i bilanci delle partecipate entreranno nel patto di stabilità dei Comuni. Quindi ”o le rimettono a posto o penalizzeranno gli stessi Comuni”. 

 

Saccomanni rassicura l’Europa

Secondo il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni il Governo italiano è “fermamente impegnato a mantenere i saldi di bilancio” indicati. Saccomanni lo ha ribadito nel corso dell’incontro con il commissario Olli Rehn. 

 Tanti emendamenti. Stanotte all’esame e domani al voto

Per i primi 9 articoli del disegno di legge esaminati sono risultati 409 gli emendamenti alla Legge di stabilità dichiarati inammissibili dalla Presidenza della commissione Bilancio del Senato. Complessivamente sono stati presentati in commissione 3.093 emendamenti per i 26 articoli del disegno.

L’esame dovrebbe essere completato entro domani, con possibilità di lavoro notturno, per passare poi al voto. 

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