Trasporti Genova. Accordo approvato a maggioranza. Tensioni tra i tranvieri

ROMA – Nella notte, come si conviene agli accordi sindacali ,è stata raggiunta una intesa  con  bloccando tutti ni l’Atm ,l’azienda pubblica dei trasporti di Genova. .Nella sala Chiamata del Porto i lavoratori che stanno scioperando da  cinque con il blocco totale dei servizi e manifestazioni nella città  devono decidere nel merito delle proposte concordate.

Per quanto riguarda possibili esternalizzazioni, uno dei punti roventi della  dura vertenza, si  potrebbe puntare ad un accordo con l’azienda dei trasporti provinciale, Atp, da tempo in crisi.  E’previsto anche l’intervento del governo confermato dal ministro Lupi.Insieme al ministro Giovannini hanno convocato per giovedì 28 novembre a Roma un tavolo per affrontare le tematiche del trasporto pubblico locale anche a seguito dello sciopero di Genova. Gli interventi si sono susseguiti in maniera contrastante: molti ringraziamenti ai sindacati per il lavoro fatto, ma anche critiche all’idea di interrompere la protesta..Soispesa in attesa delle decisioni dell’assembleda la conferenza stampa del sindaco, Doria. Il presidente della regione, Burlando si esprime con un  tweet che asserisce “U purpu l’e cottu” (il polpo è cotto) , ottimista quindi sull’accordo anche se “Le cose non sono semplicissime”.  

Busta con proiettile indirizzata al presidente >Atn

In mattinata mentre era in corso l’assemblea de lavoratori arrivata la notizia del rinvenimento di una busta di una busta contenente  dei proiettili indirizzata al presidente dell’Atm,Livio Ravera con minacce rivolte a lui e ai managere. La biusta è ststa intercettata dalla polizia dell’aeroporto genovese. “ Non opera dei tranvieri “ è stato subito affermato dall’assemblea.  In finale, al termine della assemblea si è’ passati al voto palese. I favorevoli si sono schierati da una parte della sala, i contrari dall’altra. Quest’ultimi risultati  in larga minoranza hanno contestato apertamente  i sindacalisti. Sono volati anche insulti,  segnale di una situazione arrivata ad un punto di esasperazione.

Atm  resta pubblica. I punti dell’intesa

I sindacati all’assemblea hanno riferito sui punti più importanti della bozza di accordo, in primo luogo, che l’Amt rimanga pubblica. La Regione si impegna a finanziare l’acquisto in tempi brevi di 15 nuovi mezzi attraverso una riprogrammazione di risorse già impegnate e, nel quadriennio 2014-2017, di altre 200 vetture, con finanziamenti da fondi europei e nazionali. 

La Regione, poi, si impegna ad accelerare il percorso di costituzione dell’Agenzia unica per il Tpl entro marzo del 2014 in modo che operi a regime entro la fine dell’anno. I sindacati hanno riferito, poi, che, per ripianare il disavanzo di Amt, calcolato in 8,3 milioni di euro nel 2014, il Comune si è impegnato a ripatrimonalizzare l’azienda con un investimento pari a 4,3 milioni di euro. I restanti 4 milioni saranno invece recuperati attraverso riorganizzazioni aziendali che non toccheranno nè le retribuzioni, nè l’orario di lavoro, nè i riposi dei dipendenti. In particolare, secondo quanto riferito, tra gli interventi di riorganizzazione è prevista l’esternalizzazione di quote di attività che verranno affidate in appalto (Come i servizi sulle linee collinari). Dopo l’eventuale firma definitiva dell’accordo si avvierà una trattativa aziendale per stabilire quante e quali linee appaltare. Questa misura dovrebbe consentire un risparmio per l’azienda pari a 2 milioni di euro.

Per recuperare i restanti 2 milioni di disavanzo, l’accordo prevede altre riorganizzazioni interne, che dovranno essere individuate entro il 31 dicembre di quest’anno in modo da essere realizzate a partire da gennaio del 2014. E’ stato precisato che l’accordo prevede esplicitamente l’inscindibilità delle singole misure stabilite: se un punto non dovesse essere rispettato, salterebbe l’accordo nel suo complesso 

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Il sindaco Doria.” Il Comune non vuole privatizzare l’azienda”

— Il sindaco intanto on una dichiarazione  ha di nuovo affermato che”il Comune di Genova non vuole privatizzare l’Amt .L’azienda deve avere i conti in equilibrio, non può fallire, abbiamo il dovere di salvarla- ha sottolineato Doria.- vivo questa situazione con grande senso di responsabilità e grande impegno. Sono stato coerente con le mie idee, si devono salvare i beni pubblici con il contributo nostro e dei lavoratori sono stati salvati dei posti di lavoro nel 2013″.

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