Alfano tradisce Berlusconi. La Santanchè definisce l’ex Guardasigilli un terrorista

ROMA – La scissione nel centro destra è fatta. Fino all’ultimo momento Silvio Berlusconi ha creduto che il suo figliol prodigo non gli avrebbe mai voltato le spalle, tanto  che in un’intervista, rivolgendosi ai fuoriusciti, diceva che era pronto ad accoglierli nuovamente a braccia aperte.

Invece, la risposta è arrivata come un fulmine a ciel sereno proprio dal diretto interessato, ovvero Angelino Alfano che, dopo aver annunciato il suo Nuovo Centrodestra,   parla sempre meno con colui che un tempo fu il suo presidente in tutto e per tutto: “Non ci siamo staccati dal centrodestra, ma non aderiamo a Forza Italia, che non è più quella che abbiamo conosciuto nel ‘94″. Insomma, la spaccatura è fin troppo evidente tanto che Alfano prende subito le distanze dai cosiddetti falchi di Forza Italia. Lo fa direttamente dal Tempio di Adriano, luogo in cui oggi si è svolto il primo congresso del Nuovo Centrodestra: “Caro presidente Berlusconi – dice Alfano – qui c’è gente che le vuole bene, che le vuole tanto bene, che resta nel centrodestra”. E ancora: “Qui c’è gente che si era stancata dell’idea che il nostro movimento finisse in mano a radicali ed estremisti e che non accettava che la capacità di sintesi e grande equilibrio del nostro presidente venisse violentata ogni giorno”.

Parole sprezzanti che hanno messo subito in agitazione la pasionaria del centro Destra, Daniela Santanchè: “Altro che noi estremisti e loro moderati. Alfano e il suo Nuovo Centrodestra sono come quelle cellule di terroristi che, col sorriso sulle labbra e vigliaccamente – afferma  la deputata – sparavano alle spalle dei loro obiettivi, con la complicità morale dei salotti della sinistra”.

Perfino l’ex ministro Mariastella Gelmini interviene sulla questione a difesa di Forza Italia: Alfano cerca di nascondere il vuoto di proposte che caratterizza il governo e il contributo di Ncd al governo degli indecisi a tutto, dando dell’estremista a Berlusconi e al suo partito. Non solo, con questo suo mantra del non abbiamo paura, tratta il partito di Berlusconi come una squadra di picchiatori. In questo modo incoraggia contro Berlusconi il livore della sinistra. Complimenti!”.

Anche il presidente Fi della commissione Finanze della Camera Daniele Capezzone non usa parole morbile per l’ex Guardasigilli: “L’onorevole Alfano sappia che estremista è chi aumenta le tasse, cioè il Governo di cui è vicepremier.Da Alfano giungono dichiarazioni incredibili. Ma gli elettori di Forza Italia hanno ben compreso cosa è accaduto, e chi stia rispettando (e chi no) gli impegni con chi ci ha votato”.

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