Apocalisse Giappone. A Fukushima raggiunto livello letale di radiazioni

TOKIO – Gli elicotteri dell’ esercito giapponese hanno gettato oggi tonnellate d’acqua sui reattori surriscaldati della centrale nucleare giapponese di Fukushima, mentre dagli Stati Uniti è stato lanciato un allarme secondo il quale che la situazione è ben più grave di quella descritta da Tokyo. Il presidente americano Barack Obama ha parlato al telefono con il premier giapponese Naoto Kan, assicurandogli «tutto l’ appoggio necessario» da parte degli Stati Uniti. I tecnici che ancora lavorano nella centrale hanno affermato che nel pomeriggio locale di oggi potranno rimettere parzialmente in funzione il sistema elettrico della centrale, cosa che permetterebbe di usare potenti pompe per raffreddare i reattori nei quali la situazione è più deteriorata, quelli contrassegnati dai numeri 3 e 4. La radioattività che fuoriesce da questi e l’alta temperatura potrebbero provocare un’ estensione dei problemi ai due reattori vicini, il n.5 e il n.6. A far scattare l’allarme rosso in tutto il mondo sono state le dichiarazioni di Gregory Jackzo, capo della Nuclear Regulatory Commission degli Usa, secondo il quale non ci sarebbe più acqua nella vasca di raffreddamento delle scorie nucleari del reattore n.4. La Tepco, la società che gestisce la centrale, lo ha smentito, affermando che nella vasca l’acqua c’ è ancora, ma non ha precisato a quale livello. La società ha affermato che la «priorità» è quella di riportare sotto controllo il reattore n.3, il più pericoloso in quanto alimentato con il mox, una miscela combustibile di plutonio e uranio fortemente radioattiva. Il governo infine ha lanciato l’allarme sui consumi elettrici, paventando un gigantesco black out energetico in tutto il Giappone se non si attueranno maggiori risparmi.

Il Giappone alle prese con l’incubo nucleare deve fare i conti anche con una gravissima crisi umanitaria, con migliaia di sfollati intrappolati nel nord-est, la zona più colpita dal terremoto e dallo tsunami di venerdì scorso, con poco cibo e senza riscaldamento mentre infuria una fitta nevicata. Col passare delle ore aumenta anche drammaticamente il bilancio delle vittime e dei dispersi, che sono almeno 20 mila nella prefettura nord-orientale di Miyagi. «Non sappiamo dove mettere i morti», ha detto il vice sindaco di Ishinomaki, nella prefettura di Sendai. Un bilancio drammatico destinato ad aumentare nei prossimi giorni, quando i soccorritori raggiungeranno tutte le zone disastrate. Almeno 100 mila i bambini sfollati, secondo una stima di Save the Children. Prosegue intanto nonostante la neve la corsa per spegnere i reattori della centrale di Fukushima. Impegnati in una disperata lotta contro il tempo per evitare un disastro nucleare, i tecnici hanno messo in campo elicotteri e cannoni ad acqua nel tentativo di raffreddare i reattori della centrale investita dallo tsunami. A più riprese, un elicottero CH-47 Chinhook delle Forze di autodifesa, l’esercito giapponese, ha sorvolato il reattore n.3 portando appeso ai suoi pattini un enorme contenitore rosso pieno d’acqua. Le radiazioni che provenivano dalla centrale erano però troppo forti e i piloti, esposti ad un grave rischio di contaminazione, hanno dovuto rinunciare. Per questo motivo, gli Stati Uniti hanno messo a disposizione in serata un drone, un aereo telecomandato da terra, per ispezionare la centrale senza rischi.

Ambasciata italiana invita i connazionali a lasciare Tokio

L’ambasciata italiana a Tokyo «rinnova vivamente l’invito ai connazionali di allontanarsi dalle quattro prefetture colpite dallo Tsunami, dalle prefetture a nord della capitale e dalla stessa capitale». Quanto all’ipotesi radiazioni, le misure «del team italiano effettuate in ambasciata confermano il valore registrato ieri di 0.04 microsievert/ora». Le misure spettroscopiche escludono al «momento la presenza di isotopi radioattivi artificiali». Nell’ultimo avviso sullo stato della crisi legata alla centrale nucleare, l’ambasciata rinnova «vivamente la richiesta di far urgentemente pervenire via e-mail agli indirizzi: consular.tokyo esteri.it e ambasciata.tokyo esteri.it i nominativi dei membri del nucleo familiare che sono già partiti, nonchè di avvertire, sempre via e-mail allo stesso indirizzo, questa ambasciata nel momento in cui lascerete il Paese». Infine, si legge nell’avviso, «vi preghiamo di segnalarci presenze di italiani temporaneamente presenti e quindi non registrati in ambasciata, se possibile dandoci il loro indirizzo e-mail».

Livello letale di radiazioni

Gregory Jaczko ha fatto questa scioccante rivelazione a Capitol Hill, durante la sua audizione alla Commissione Energia e Commercio della Camera. «Crediamo che tutta l’acqua dalla piscina del reattore 4 della centrale di Fukushima Daiichi sia andata via e che il sistema secondario di contenimento sia andato distrutto. A questo punto – ha aggiunto – pensiamo che il livello di radiazioni sia estremamente alto, in grado di impedire la possibilità di prendere misure adeguate a risolvere il problema». Il capo della Ncr, ha detto di sospettare che l’esplosione dell’idrogeno all’interno dell’unità sia stata dovuta al fatto che le barre siano rimaste scoperte nella piscina«. Secondo alcuni osservatori americani, senza l’acqua che raffreddi, le barre potrebbero surriscaldarsi e causare un’esplosione. Jaczko non ha riferito quale siano le sue fonti, da dove abbia tratto queste informazioni che contrastano con quanto ripetono le autorità giapponesi, cioè che c’è ancora acqua in quel reattore. Mentre i media americani stanno diffondendo con grande enfasi le rivelazioni di Jaczco, Anderson Cooper, uno degli inviati di punta della Cnn, sta raccontando che ormai molti giapponesi stanno cominciando a perdere fiducia in quello che dice il loro governo circa il reale grado di gravità della fuga radioattiva.

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