Disoccupazione. Nuovo record negativo

Oggi l’Istat ci annuncia il nuovo livello record della disoccupazione in Italia

Il livello del tasso di disoccupazione è il più elevato sia da gennaio 2004, da quando esistono le serie storiche mensili, e sia dal primo trimestre 1977, da quando esistono le serie trimestrali. Il tasso di disoccupazione a gennaio 2014, 12,6%, è balzato di 1,1 punti percentuali rispetto a gennaio 2013 e porta il numero dei disoccupati ad un passo dalle 3 milioni 300 mila persone.

Dal Governo è però arrivata una reazione immediata, un tweet di Renzi.

Istat. Mai peggio di così

Non erano mai stati così neri i dati sulla disoccupazione diffusi dall’Istat. A gennaio 2014 gli occupati sono 22 milioni 259 mila, in lieve calo rispetto al mese precedente (meno 8mila unità) ma con una  forte diminuzione dell’1,5% su base annua, pari ad un calo di circa 330 mila unità. Il tasso di occupazione arriva al 55,3%, meno 0,7 punti su gennaio 2013. Il numero dei disoccupati raggiunge il livello di 3.293.000 persone in cerca di lavoro, 60.000 in più rispetto a dicembre 2013 e 260.000 in più rispetto a gennaio 2013. Impressionante l’andamento del dato di gennaio dei disoccupati, che è pari ad oltre il doppio rispetto a prima della crisi economica,  gennaio 2007.

Allora infatti i senza lavoro erano 1.513.000. Per gli uomini il numero è passato da 744.000 di gennaio 2007 a 1.810.000 nello stesso mese del 2014 (+143%). 

Istat. Giovani fuori dal lavoro

Agghiacciante il dato sulla disoccupazione giovanile. Per l’Istat I disoccupati tra i 15 e i 24 anni sono 690 mila con un tasso di disoccupazione dei 15-24enni pari al 42,4%. Il dato segna una impennata di 0,7 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 4,0 punti nel confronto con il mese di gennaio 2013. 

Istat. E’ ancora record

Il tasso di disoccupazione a gennaio è pari al 12,9%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,1 punti nei dodici mesi. E’ il livello più elevato da quando esistono le serie trimestrali a gennaio 2004. Il tasso di disoccupazione nel quarto trimestre 2013 è invece pari al 12,7 per cento. Il livello più elevato dal primo trimestre 1977, da quando esistono le serie trimestrali. Il Governo twitta. L’intervento del Governo, al momento, è un tweet di Renzi che annuncia: ”La disoccupazione è al 12,9%. Cifra allucinante, la più alta da 35 anni. Ecco perché il primo provvedimento sarà il JobsAct”

Federconsumatori. Lavoro e rilancio del potere di acquisto siano la priorità del Governo 

In una nota Federconsumatori sottolinea come “La situazione non è mai stata così drammatica.

Si tratta di un sintomo estremamente indicativo delle condizioni precarie dell’intero sistema economico. L’andamento dell’occupazione, infatti, risente della grave crisi della domanda di mercato dettata, a sua volta dalla perdita o dalla mancanza di lavoro.

Basti pensare che, secondo quanto rilevato dall’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori la contrazione dei consumi è stata del -4,7% nel 2012, del -3,4% nel 2013, mentre nel 2014 si prevede da parte dello stesso Osservatorio un’ulteriore frenata del -1,1%.

Nell’ultimo triennio, così, la contrazione dei consumi delle famiglie toccherà un livello drammatico, pari a -9,2%.

Una diminuzione impressionante, che equivale ad una caduta della spesa di queste ultime di circa 65,4 miliardi di Euro.

Di fronte ad una contrazione della domanda interna di questa portata, le risposte del Governo devono essere immediate.

“Oggi è chiaro più che mai che il lavoro è una delle priorità assolute da affrontare. È in gioco il futuro del Paese, delle famiglie e dell’intero sistema produttivo. Chiediamo pertanto un immediato rilancio degli investimenti per lo sviluppo e la ricerca, fondamentali per la ripresa dell’occupazione.” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.

Oltre a tale aspetto è necessario intervenire immediatamente per il rilancio del potere di acquisto delle famiglie, diminuito del -13,4% dal 2008 ad oggi, attraverso una detassazione per il reddito fisso, lavoratori e pensionati.”

Per la Federconsumatori “Ogni risorsa ricavata dall’attuazione di tagli a sprechi, privilegi e costi della politica, nonché un’intensificazione della lotta all’evasione fiscale andrà destinata a tale scopo.”

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