Lavoro, disco verde al Decreto. Ma è alta tensione tra Ncd e Pd

Il Presidente Damiano: “Molto soddisfatto. Emendamenti condivisi con il Governo”

ROMA – “Gli emendamenti approvati al decreto legge lavoro sono stati condivisi dal relatore e dal governo”. Con queste parole il presidente della commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano replica a che a chi gli chiedeva di commentare le critiche di Ncd al testo. Damiano, nel merito del provvedimento, si è poi detto “molto soddisfatto”. “Abbiamo apportato correzioni positive senza stravolgere il decreto. D’altro canto – ha puntualizzato il Presidente della Commissione Lavoro – lo stesso ministro non ha utilizzato mai la logica del prendere o lasciare”. Dunque disco verde, ma tra le polemiche e con possibili ripercussioni in Aula a questa nuova interpretazione della legge sul lavoro. Come detto i parlamentari del partito di Angelino Alfano, non hanno partecipato al voto, mentre quelli di Scelta civica e Forza italia si sono astenuti e il Movimento 5 stelle ha votato contro insieme a Sel. La Lega era assente dai lavori ma ha annunciato un atto d’indirizzo parlamentare. Tra gli emendamenti approvati

quello presentato dal Partito Democratico, prima firmataria Maria Luisa Gnecchi, che riduce il numero massimo di rinnovi contrattuali lasciando però invariato il termine complessivo dei 36 mesi. Il tetto delle proroghe, per i contratti a tempo determinato passa da otto a cinque.

Nel testo licenziato dalla Commissione le norme per l’apprendistato e per il determinato, valgono per i nuovi contratti e dunque solo per i rapporti costituiti successivamente all’entrata in vigore del decreto legge lavoro. Accettata e approvata anche la proposta di modifica che prevede che le mamme con contratti a tempo determinato potranno conteggiare il periodo di congedo di maternità, ai fini dei requisiti necessari per acquisire il diritto di precedenza, per le assunzioni a tempo indeterminato. La proposta di modifica stabilisce che il congedo di maternità ”concorre a determinare il periodo di attività lavorativa utile a conseguire il diritto di precedenza” nel caso di assunzione a tempo indeterminato, da parte dell’azienda. Va detto, inoltre, che il testo licenziato in Commissione, prevede lo sconto sui contributi, per i contratti di solidarietà, salgono al 35% secondo quanto prevede un emendamento. La legge del 1995 che si occupa delle agevolazioni per i contratti di solidarietà stabilisce che i datori di lavoro che stipulino il contratto di solidarietà hanno diritto, nei limiti del Fondo per l’occupazione, ad una riduzione dell’ammontare della contribuzione previdenziale ed assistenziale, per i lavoratori interessati dalla riduzione dell’orario di lavoro in misura superiore al 20%. La misura della riduzione, che nella legge viene fissata al 25% (elevata al 30% per le aree svantaggiate), con l’emendamento approvato da Montecitorio sale al 35%. Infine un altro emendamento prevede la proroga di un anno per i contratti a tempo determinato del personale educativo e scolastico, che lavorano negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia degli enti comunali.

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