Bombe su Gaza, razzi su Israele. Negoziato rotto e accuse reciproche. VIDEO

 

GAZA – Rotta la tregua si contano nuovamente le vittime dei raid israeliani che hanno ucciso nove persone. Nel bombardamento sono rimaste uccise anche la moglie e la figlia del leader di Hamas, Mohammed Deif. Finora Deif, al vertice del braccio armato del movimento islamista dal 2002 dopo l’assassinio del suo predecessore Salah Shehade, è sopravvissuto ad almeno cinque tentativi israeliani di  eliminarlo.

Tra le vittime del bombardamento contro una casa a Deir al-Balaha anche tre bambini e una donna incinta al nono mese.

Le Brigate al-Qassam hanno rivendicato in un comunicato il lancio di 34 razzi, contro Tel Aviv e contro la città meridionale israeliana di Beersheva. Secondo l’esercito israeliano invece i razzi lanciati dalla Striscia sono stati «circa 50» e nessuno avrebbe causato feriti. Uno è esploso «in un punto dell’area metropolitana di Tel Aviv e altri due vicino Beersheva, città di 200.000 abitanti. Sirene anti raid suono risuonate anche a Gerusalemme.

Il cessate il fuoco osservato dall’11 agosto si è  quindi definitivamente interrotto ieri sera con il lancio di razzi da parte di Hamas su Israele e con l’immediata risposta dell’esercito israeliano che ha effettuato diversi raid aerei sulla Striscia di Gaza. 

Il governo egiziano ha espresso “profondo rammarico per la rottura della tregua a Gaza” e ha esortato israeliani e palestinesi a riprendere i negoziati per un nuovo cessate il fuoco. Il ministero degli Esteri ha assicurato che Il Cairo è costantemente in contatto con ambo le parti per esortarle ancora una volta a rispettare la tregua e tornare ai negoziati per una cessate il fuoco permanente.

 

 

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