Immigrazione. In 546 salvati nel canale di Sicilia. A novembre parte Frontex Plus

PALERMO – Altri 546 immigrati sono stati soccorsi nel Canale di Sicilia dalla Marina militare nell’ambito dell’operazione ‘Mare nostrum’. Il pattugliatore  ‘Siriò ha tratto in salvo 221 migranti, tra cui 49 donne e 73 minori. La motonave ‘Medeà ha invece trasbordato 325 persone su nave ‘Fenicè: a bordo 70 donne e 122 minori.  

Nel frattempo la polizia di Stato ha arrestato sette scafisti egiziani ritenuti responsabili di avere condotto in Italia 442 profughi, successivamente salvati da un mercantile. Fatale per gli scafisti i selfie che li ritraevano in plancia di comando, sorridenti per il milione di dollari incassato dall’organizzazione. Tra le persone quasi 100 palestinesi fuggiti da Gaza. 

Ieri il ministro dell’Interno Angelino Alfano, incontrando il commissario Ue per gli affari interni, Cecilia Malmstrom, a Bruxelles, ha detto che con il lancio di Frontex Plus, annunciato  dalla Commissione Ue, «ci sono tutte le basi per superare Mare Nostrum». Secondo Alfano: «Con Frontex Plus l’Europa sarà più forte nel Mediterraneo» e ha aggiunto: «Frontex Plus non è la fotocopia di Mare Nostrum. È un’altra cosa. Mare nostrum nasce con una filosofia di emergenza e a tempo. Frontex Plus avrà un’articolazione e un dispositivo che non coinciderà con Mare Nostrum. Questa sostituzione avverrà quando sarà avviata Frontex Plus». Per Malmstrom è stato «deciso che le operazioni di Frontex, Hermes e Eneas, verranno fuse per avviare una nuova, rafforzata operazione. L’obiettivo è di attivare una Frontex Plus che complementi quanto l’Italia sta facendo. Speriamo che l’operazione possa essere attivata da fine novembre. Dovrebbe contare su più risorse umane e tecniche, e più stati membri partecipanti» e «il successo dipenderà dai contributi degli stati membri», dal momento che Frontex non dispone di sue navi. 

«Abbiamo deciso che le due operazioni di Frontex, Hermes e Eneas, verranno fuse per avviare una nuova, rafforzata operazione. L’obiettivo è di attivare una Frontex Plus che complementi quanto l’Italia sta facendo». Lo ha detto il commissario Ue per gli affari interni, Cecilia Malmstrom. «Speriamo che l’operazione possa essere attivata da fine novembre. Dovrebbe contare su più risorse umane e tecniche, e più stati membri partecipanti», ha aggiunto Malmstrom sottolineando che «il successo dipenderà dai contributi degli stati membri», dal momento che Frontex non dispone di sue navi. 

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