Iraq. Isis sotto il fuoco degli Stati Uniti. La coalizione dei 27 contro il terrorismo

ROMA – La battaglia annunciata dal presidente Obama Barack contro lo Stato islamico si intensifica. Ancora non sono noti i tempi e le modalità, ma di fatto i raid aerei americani contro i jihadisti dell’Isis sono stati lanciati con una certa intensità. Nella notte i caccia si sono spinti fino alle porte della capitale, bombardando le postazioni dello Stato islamico a sud ovest di Baghdad, compreso il Califfato. 

Sarà difficile per l’Isis contrastare questo tsunami nemico che conta almeno 27 Paesi, sia occidentali che arabi, che si sono detti pronti a tutto pur di fermare la loro avanzata. Infatti, questa coalizione si è impegnata a sostenere con tutti i mezzi necessari, sia militari che economici, il nuovo governo iracheno contro l’Isis. L’Italia si è resa disponibile all’invio di armi e aiuti umanitari. Il ministro degli Esteri, Federica Mogherini ha ribadito che l’Isis rappresenta  una minaccia globale che non conosce confini’. ”Siamo tutti d’accordo sulla necessità di agire insieme, sul senso di urgenza: fare presto, fare insieme’’. 

Stessa linea per la Francia, la quale ha annunciato dei voli di ricognizione sul territorio iracheno. “Non c’è tempo da perdere”  ha detto il presidente francese, Francois Hollande, il quale ha invitato i partner occidentali ed arabi ad impegnarsi “chiaramente, lealmente e con forza al fianco delle autorità irachene” contro la minaccia dei jihadisti di Daesh (Isis, lo stato islamico). “La lotta degli iracheni contro il terrorismo è anche la nostra lotta – ha detto Hollande – dobbiamo impegnarci in modo chiaro, lealmente e con forza al fianco delle autorità irachene. Non c’è tempo da perdere”. La Russia, che sta continuando a sostenere anche in Siria la lotta contro i jihadisti, si è detta invece pronta a partecipare alla lotta contro il terrorismo.

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