Gli Usa: “Nessuna foto di Bin Laden verrà mostrata”. Ecco le immagini delle altre vittime

ROMA – Non  sarà diffusa nessuna foto e tanto meno video a testimoniare la morte di Osama Bin Laden, il numero uno di Al Qaeda.

“Divulgare le immagini potrebbe rivelarsi un rischio, soprattutto per gli americani che vivono all’estero”. Così ha annunciato il presidente degli Stati Uniti, Obama Barack, durante un’intervista rilasciata  alla trasmissione della Cbs 60 Minutes che andrà in onda domenica. Tuttavia se le foto del terrorista, ritenute troppo cruente non si vedranno mai, ci pensa la Reuters a diffondere quelle delle altre vittime uccise durante il raid dei Navy Seals nel rifugio di Abbottabad. Foto cruenti, che un ufficiale anonimo avrebbe diffuso alla Reuterse in cui si notano tre vittime immerse in un bagno di sangue. Saranno foto che riportano la realtà? Ormai questa vicenda da come stanno andando le cose offre sempre qualche spunto per dubitare la veridicità dell’operazione militare.

Insomma “l’assassinio di Bin Laden sarebbe stato gestito in maniera catastrofica e la decisione di non pubblicare le foto post-mortem del leader di Al Qaeda scattate dai Navy Seals è solo l’ultimo di una lunga serie di errori commessi dal nostro presidente”.  Lo dice in un’intervista  rilasciata al Corriere della Sera, Alan Dershowitz, il celebre avvocato di Harvard, considerato il principe del foro americano. E a parlare non è un repubblicano, ovvero un nemico politico dell’attuale amministrazione statunitense, bensì un obaniano convintissimo.  Secondo Dershowitz, “gli errori giudiziari commessi in questo caso ci perseguiteranno per anni, forse decenni a venire. “Parola di avvocato”, tiene a precisare questo noto penalista che ha presieduto al più alto numero di processi per omicidio di qualsiasi altro legale al mondo..”L’errore di Obama – sempre secondo l’avvocato – sta nel fatto di aver  deciso di trattare il leader di Al Qaeda in maniera diversa rispetto a tutti gli altri soggetti negli innumerevoli casi criminali che affollano i tribunali Usa. L’ha arbitrariamente privato di un soggiorno all’obitorio e di un’autopsia con cui un medico legale poteva stabilire con certezza scientifica le circostanze della sua morte. E poi aggiunge: “ogni minimo dettaglio del cadavere avrebbe dovuto essere meticolosamente fotografato, com’è prassi nei sistemi giudiziari di tutto il mondo, e invece non è successo”

Inoltre s’interroga sempre Dershowitz: “Quanto alla sepoltura in 24 ore, come stabilisce la legge islamica, è  un’altra assurdità: perchè mai Obama ha deciso di inchinarsi alla sharia, gettando Bin Laden nell’oceano in pasto ai pescecani  quando in qualsiasi altro caso o indagine criminale la religione dei soggetti non conta?”.

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