8 marzo. La donna è il centro di ogni cosa

Sergio Mattarella ha voluto anticipare gli auguri alle donne nella loro giornata internazionale: Senza le donne l’Italia sarebbe più povera e più ingiusta”. E poi:  “Su di voi il peso maggiore della crisi” 

ROMA -Il capo dello Stato per l’occasione terrà domani un discorso al Quirinale: “Donne, siete milioni di professioniste, di docenti, di casalinghe, di lavoratrici dipendenti, di imprenditrici, di disoccupate, di madri, di nonne e di ragazze. Donne consapevoli che badano all’essenziale. Su di voi grava il peso maggiore della crisi economica. A voi una società non bene organizzata affida il compito delicato e fondamentale, di provvedere in maniera prevalente all’educazione dei figli e alla cura degli anziani e ai portatori di invalidità. Lo fate silenziosamente, a volte faticosamente. Senza le donne, senza di voi, l’Italia sarebbe più povera e più ingiusta. Siete il volto prevalente della solidarietà. Il volto della coesione sociale. Dovremmo ricordarlo costantemente e non dovremmo smettere mai di ringraziarvi”.

E infine: “Le donne uniscono sviluppo e tutela dell’ambiente. La crescita globale è un obiettivo giusto e positivo, ma occorre governarne i contraccolpi sul piano della salvaguardia dell’ambiente. Perché i cambiamenti climatici, la deforestazione, l’inquinamento dei fiumi e del laghi, la contaminazione del cibo, la scomparsa di specie animali e vegetali rischiano di sfigurare il volto del pianeta, ma anche di peggiorare, in modo drastico, la qualità della vita nostra, dei nostri figli e delle generazioni a venire”.  Il Capo dello Stato ha chiuso il suo intervento con un detto dei nativi americani Ojibwej: “La donna è la radice sulla quale le nazioni sono costruite. Essa è il cuore della sua nazione. Se il suo cuore è debole, il popolo sarà debole. Se il suo cuore è forte e la sua mente limpida, allora la nazione sarà forte e determinata. La donna è il centro di ogni cosa”.

Condividi sui social

Articoli correlati