Parigi. Hollande con Usa e Russia farà a meno dell’Europa

PARIGI – E’ probabile che quanto affermato dallo storico e sociologo francese Marc Lazar, abbia un grande fondo di verità.

Il noto professore, infatti, riflettendo sulla reazione politica dopo gli attentati della settimana scorsa, parla di un Francois Hollande pronto a riprendersi la sua rivincita visto che non ha avuto molto sostegno dal resto dell’Europa contro il terrorismo islamico.  “Se riuscirà a creare un fronte comune con l’azione militare degli Stati Uniti e della Russia in Siria – dice in una intervista Lazar -, metterà l’Europa nella scomoda posizione di dover scegliere da che parte stare, con lui o con i ribelli”. 

“È chiaro – spiega – che per la Francia il punto più importante è assicurare la sicurezza dei cittadini e in questo senso colpire lo Stato Islamico diventa essenziale. Hollande ha reagito con grande prontezza, non solo come uomo di Stato, che pensa alle prossime generazioni, ma anche come uomo politico, che pensa alle prossime elezioni. Questa posizione – aggiunge –  decisa, che ha assunto subito, gli tornerà utile anche alle imminenti elezioni regionali. Dove come sappiamo dovrà competere con Marine Le Pen, che ormai raccoglie i consensi del 29% dell’elettorato, secondo i sondaggi”.

“Hollande – osserva ancora Lazar – è un abile politico ma non un cinico. Sta lavorando per fare in modo che Putin smetta di bombardare i ribelli e si concentri sull’Isis, cosa che in effetti sta facendo. Quando andrà da Barack Obama il 24 novembre gli farà sicuramente notare questa virata dei russi e cercherà di costruire una coalizione a tre per affrontare insieme la minaccia dell’Isis che ormai pesa sia su tutto il mondo, ma in modo particolare sull’Europa e sulla Russia, come si è visto con l’attentato all’aereo sul Sinai. Obama – prosegue – resta scettico nei confronti di un’alleanza con Putin, ma l’idea è trovare un accordo a tre, che potrebbe essere suggellato il 26, nella sua visita a Mosca”.

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