Referendum: Renzi, 4 milioni per lettera italiani all’estero

ROMA – “Molti italiani all’estero hanno già votato in questi giorni, ad alcuni la lettera di Renzi non è ancora arrivata, altri l’hanno ricevuta dopo aver già rispedito la scheda elettorale con il voto.

Quel fenomeno del premier ha speso 4 milioni di euro di soldi nostri, per una lettera che dovrebbe convincere chi ha già votato a votare SI. Li abbiamo decisamente sopravvalutati”. Lo denuncia su Fb il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, esponente del M5S. In effetti la notizia di questa folle spesa era già rimbalzata sui social network, dove molti concittadini all’estero avevano dissentito da questa iniziativa del tutto personale del premier costata troppi soldi, visto il momento di crisi che l’Italia sta attraversando. Denaro che si sarebbe potuto spendere per altre questioni, molto più importanti di un referendum. Inutile aggiungerei, tra l’latro, che i recenti sondaggi  vedono il NO in testa ovunque. Un “no” che proviene anche da quella parte della sinistra che di fatto Matteo Renzi ha rinnegato alla Leopolda.

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